«Potevamo stare a casa» di C. Co.

«Potevamo stare a casa» «Potevamo stare a casa» Tomba: noi uomini quasi inutili le ragazze fanno cose straordinarie LILLEHAMMER DAL NOSTRO INVIATO Alberto Tomba, sconfitto mercoledì sulla stessa pista, nella stessa gara, ha saputo della vittoria di Deborah al ritorno dalla seduta di preparazione fra i pali dello slalom. Si è vista la registrazione della gara in tivù e poi ha telefonato in pista a Robert Brunner e gli ha chiesto di parlare con Deborah. I due si erano allenati insieme all'inizio della settimana e la campionessa, scherzando, aveva detto di aver preso 4" di distacco in una prova cronometrata su un percorso di circa 40". Da come sono andate le cose, tuttavia, stentiamo davvero a crederlo. «Deborah è in gran forma e io me n'ero accorto sciando con lei. La sua non è stata una vittoria, è stato un vero trionfo sulle avversarie» ha detto Alberto lodando la grinta e la bravura della collega e amica. Deborah e Alberto sono legati da stima e affetto profondi. Hanno anche lo stesso manager, la Img, e questo in un certo senso facilita i rapporti. «Ha attaccato e rischiato, come purtroppo non ho fatto io nel gigante di mercoledì» ha detto ancora Alberto con una punta di rimpianto. L'oro di Deborah, tuttavia, è stato interpretato da Alberto come una specie di segno positivo. «Questa vittoria dà morale anche a me - ha spiegato -. Lei era la favorita in gigante e ha vinto alla grande la sua gara rispettando i pronostici. Lo stesso capita a me per lo speciale, dunque spero che il finale della storia sia identico. Sarà difficile, visto il valore degli avversari, ma stavolta prometto di mettercela tutta. Il motto deve essere questo: o la va o la spacca». Per intanto, in attesa di una sua vittoria dopo le delusioni dell'esordio, le donne azzurre stanno facendo man bassa di medaglie. Alberto ha commentato la situazione con parole di ammirazione. * «Le ragazze stanno ottenendo risultati straordinari: pensando a tutte le belle cose che hanno fatto finora, battendo ogni record, forse non c'era neppure bisogno che noi maschi venissimo ai Giochi. Tanto a riempire il medagliere ci hanno pensato loro ha detto con un sorriso che stavolta non nascondeva ironie -. Però noi uomini, fra l'altro, abbiamo vinto la staffetta nel fondo: un successo che mi ha regalato una grandissima gioia. Come a tutti gli italiani, peraltro». Alberto, ieri, si è allenato in slalom compiendo solo quattro discese. Poi è ritornato nella villetta dove alloggia dopo aver lasciato il villaggio olimpico, ha telefonato a Deborah, ha detto di aver mal di testa e si è messo a letto. Cominciò così anche il virus di Morioka... [c. co.]

Persone citate: Alberto Tomba, Robert Brunner