E per i giovani? Ecco qua

E per i giovani? Ecco qua E per i giovani? Ecco qua «Altro/estivai» e un altro cast più vicino ai gusti dei teenager SANREMO. Tre giorni con la vera musica italiana: nel senso della musica ascoltata dai giovani italiani, e pure acquistata sotto forma di dischi e concerti. Da stasera, nel teatro tenda di Portosole, c'è l'Altrofestival. Con un cast più allettante di quello offerto dal Festivalone. O, almeno, più vicino ai gusti dei teenager. La rassegna è organizzata da Rifondazione Comunista, dai Cobas e dalla Cub, per ricordare che ogni giorno, in Italia, si perdono posti di lavoro. E' la seconda edizione, e dopo l'avventura dello scorso anno l'Altrofestival ha aggiustato il tiro: salvo qualche presenza misteriosa (chi è Mirella Felli, e che cosa vuole?) la rassegna è strepitosa. Si avverte il contributo dei centri sociali: è come ritrovarsi un piccolo Leonkavallo a due passi dall'Ariston. Stasera si comincia con lo spettacolo «Il resto mandila» dei C'è Quel Che C'è, seguiti dagli ottimi Strike, più contributi di diverso valore: Carlo Cori, Mario Cavaliere, i Dna, i francesi Malka Family, i Modena City Ramblers, Paula Rose, e Mirella Felli. Previsto anche un intervento dei Sieropositivi Anonimi. Domani arrivano Almamegretta, 99 Posse, Skiantos, Fior du mal, Persiana Jones, Fratelli di Soledad, Sergio Messina, Morfina e gli Aghi, Società Artisti Comunisti, Fuente del Ritmo, Belli Fulminati nel Bosco. Sabato Area, Giampiero Alloisio, Tony fr i Volumi, Sensasciou, Statuto, Fronte Rosso, Vergassola, Pagine Gialle Rock, Pila Westom. E domenica arrivano Rossi e Jannacci. «Ci avevano chiesto di andarci nei giorni del Festival - spiega Paolino -. Ma ci pareva scorretto, una presa per il culo». Al Festival, beninteso. «Domenica è diverso: facciamo uno spettacolo per gli operai, e basta». [g. fer.i

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