Trame anti-Havelange nel summit a New York di Roberto Beccantini

Trame anti-Havelange nel summit a New York BSTRUZEONI PER L'USA NEW YORK per gli Usa. ISTRUZIONI Tutti a scuola da Blatter. Anche Havelange, il presidente discolo. Fra oggi e domani, la Fifa spiega il nuovo catechismo dei Mondiali: norme e usanze alle quale attenersi per vivere, e giocare, in grazia di Dio. Dal colore delle maglie all'apertura degli stadi. In aula, le delegazioni dei 24 Paesi finalisti. Formazione dell'Italia: Ranucci, capo-missione; Sacchi, et; Zeppilli, medico; Martellino, sicurezza; Valentini, stampa; Pica, logistica; Caira, rapporti internazionali. Matarrese fa gara a sé. Sapete l'ultima? La Figc intendeva aprire un ufficio a Manhattan. Ci ha ripensato. Non è il momento. Bontà sua. Havelange. E' il grande capo della Fifa. In carica dal 1974, dovrebbe essere rieletto, per la sesta volta, al congresso di Chicago, in programma il 16 giugno. Il condizionale è la spia di una dittatura in crisi: la sordida guerra a Pelé, escluso dal sorteggio di Las Vegas, e lo smaccato nepotismo esercitato in favore del genero Teixeira, accusato di corruzione dalla perla nera, e ciò nonostante pilotato, lo scorso 2 febbraio, alla vicepresidenza della confederazione sudamericana, hanno scosso il prestigio di Havelange. C'è chi trama nell'ombra: Blatter (Fifa, segretario generale) e Johansson (Uefa, presidente). Termine ultimo per candidarsi, il 16 aprile. Per ora, Havelange è solo. In tutti i sensi. Portiere. E veniamo al manuale Blatter. I cambi ammessi, nel corso delle partite mondiali, non saranno due, ma due più il portiere. Poiché la materia investe le regole del gioco, l'ultima parola spetta all'International Board. Ratifica a Zurigo, la settimana prossima. Una formalità. Panchina lunga. Undici in campo, e tutti gli altri in panca. Come a Italia '90. Ma attenzione: tutti in panca e tutti disponibili. Ecco la novità. Quattro anni fa, si poteva pescare, sempre ed esclusivamente, fra i cinque iscritti a referto. Si tratta di un'idea, sensata, che cancellerà il ghetto della tribuna e l'ipocrisia di una panchina solo for1 malmente uguale. Addio musi I lunghi: che pacchia, per i et. Novitàcambal poI pancsaranndispo Trame anti-Havelange nel summit a New York : due oltre rtiere hinari o tutti nibili Lista dei giocatori. Abolito il foglio intermedio dei quaranta, si passa subito ai ventidue, da inoltrare alla Fifa entro il 3 giugno. C'è chi vorrebbe escludere il terzo portiere dalla rosa e arrivare a una sorta di 22 + 1 : Sacchi, per esempio. Ma non solo lui. Tanti altri. L'articolo 18, paragrafo 2, del regolamento della Coppa del Mondo recita, testualmente: «Solo questi 22 giocatori saranno ammessi a competere nel torneo finale, a eccezione dei casi di forza maggiore riconosciuti dal comitato organizzatore (except in cases of force majeure recognised by the Organising Committee)». Nessun cenno ai ruoli. Si parla in generale. E allora meglio fare un esempio. Cosa succede se dopo il 3 giugno si rompe Pagliuca e si spacca Baresi? La Figc scrive a Blatter. Fornisce le diagnosi. Blatter e il comitato le esaminano. E decidono: okay, potete sostituirli entrambi; spiacenti, ma potete rimpiazzare solo il portiere. Una risposta non esclude l'altra. La legge è vaga. Lascia spazio a tortuosi equilibrismi. Sacchi intende dare battaglia. Arbitraggio. Lista ufficiale, e definitiva, a metà marzo, dopo lo stage di Dallas. Per l'Italia sono in lizza Baldas, Pairetto e, come guardalinee, Ramicone. Nel frattempo, qui a New York, sale in cattedra Paolo Casarin. Illustrerà ai signori et la via italiana al fuorigioco. In sintesi: state attenti, perché nel dubbio non alzeremo più la bandiera. Blatter è con lui. Parola d'ordine: favorire gli attaccanti. Doping. Tutte le partite nel mirino. Come sempre, verranno sorteggiati due giocatori per squadra. Stimolanti (occhio a non bere troppi caffè), analgesici, steroidi anabolizzanti, beta-bloccanti, diuretici: patti chiari e amicizia lunga. Vietatissirna l'emotrasfusione. Amichevoli. Confermata, per l'I 1 giugno, Italia-Costa Rica a New York. Ma niente Giants: dal 6 giugno, gli stadi mondiali sono sotto sigillo. Sacchi, serafico: «Non lo sapevo. Cambieremo arena». Ne imbroccassimo una. Roberto Beccantini ■"* I Novità: due cambi oltre al portiere I panchinari saranno tutti disponibili