Toro i giorni del batticuore di Marco Ansaldo

Tre partite chiave, il club alla stretta finale; e Giribaldi annuncia: entro 48 ore la mia scelta Tre partite chiave, il club alla stretta finale; e Giribaldi annuncia: entro 48 ore la mia scelta Toro, i giorni del batticuore Minacce Uefa per il caso-hostess TORINO. I sette giorni che sconvolgeranno il Mondo, nel senso di Emiliano Mondonico allenatore del Torino, cominciano domani con la semifinale di Coppa Italia contro l'Ancona e si concluderanno mercoledì prossimo con la partita contro l'Arsenal. Una settimana per capire, per decidere, per agire. Le vicende tecniche e quelle della società si sovrappongono e nell'uno come nell'altro caso c'è la fretta di sapere. Per domani è attesa l'ufficializzazione della proposta di Giribaldi al curatore fallimentare, il dottor Aime. «Capisco che proseguire oltre creerebbe un problema a tutti - ha spiegato l'imprenditore dalla Costa Azzurra - perciò chiedo a Mondonico e ai giocatori di pazientare solo due o tre giorni prima di fare delle scelte: entro la settimana conoscerete la mia decisione». Evidentemente gli sono giunti segnali inquieti da Torino. La paura di nuovi rinvìi attanaglia il Toro in un momento in cui dovrebbe concentrarsi soltanto su quello che avviene in campo: le incertezze dei granata nel derby ne sono la controprova, c'è troppa gente avvilita, insicura, evidentemente condizionata dal lungo tiraemolla attorno alla società. Anche Mondonico è preoccupato, è il momento delle scelte e lui non ha gli strumenti per valutare i prò e i contro della permanenza in granata. Di qui le velate minacce dei gior- ni scorsi, che hanno colto nel segno. Giribaldi deve squarciare il buio dopo un mese e mezzo di trattative. Goveani del resto non è più un ostacolo; il Notaio ha depositato le proprie condizioni per uscire dalla società e si tratta di una richiesta ragionevole: il rimborso dei due miliardi che ha immesso nella gestione, senza considerare quindi i 3 miliardi versati a Borsano. «La situazione non è drammatica, ma potrebbe diventarlo», ammette il direttore generale Randazzo che sta tenendo insieme con i denti una società sfibrata. C'è il problema dell'oggi, con tre mensilità di stipendi da recuperare. Soprattutto c'è da salvaguardare il domani. Se Randazzo e Zaccarelli riusciranno a muoversi entro la prossima settimana in una società garantita da Giribaldi, è probabile che riescano a bloccare sia Mondonico che i giocatori più richiesti sul mercato, a cominciare da Venturin. Altrimenti chi compra corre il rischio di acquistare una scatola vuotata a metà. E le stesse considerazioni valgono per gli acquisti. Chi si può ingaggiare oggi a un prezzo interessante, tra un mese potrebbe diventare l'obiettivo della concorrenza. Giribaldi l'ha capito. Gli rimangono alcune perplessità. La più importante riguarda il bilancio. Non è una questione di debi¬ ti, perché i 35 miliardi previsti per giugno sono compensati dal valore dei giocatori e comunque sono impegni che verranno diluiti nel tempo; le incertezze si riferiscono piuttosto alle multe che fioccheranno per la questione dei fondi neri, scoperchiata dal giudice Sandrelli. Giribaldi inoltre è stupito dal silenzio dei soci di minoranza. Vorrebbe sapere se può contare sul loro apporto oppure no. E infine sta per scoppiare il bubbone dell'inchiesta Uefa sulle hostess che allietarono le serate dell'arbitro Goethals e dei guardalinee di Torino-Aek: un episodio che risale al'91 e del quale si è interessata la magistratura. Ieri l'Uefa ha annunciato l'avvio di un'indagine. «Il caso ha assunto una dimensione troppo importante e non possiamo attendere che le acque si calmino facendo finta di niente - spiegano a Ginevra -. Nei prossimi giorni organizzeremo una riunione ad hoc. La questione riveste carattere d'urgenza, indagheremo sulle voci che parlano di corruzione anche per le partite con il Real Madrid e con l'Ajax. Fermo restando che il Torino finora non è stato riconosciuto colpevole, l'Uefa potrebbe adottare sanzioni sportive in modo autonomo, come dimostra la recente esclusione del Marsiglia dalle Coppe». Il richiamo al club francese preoccupa. Con l'aria di moralizzazione che tira un po' ovunque c'è il rischio di prowedimenti esemplari che comporterebbero la perdita di una decina di miliardi per il Toro. Ma l'Uefa, quand'anche accertasse che i fatti sono veri, non potrà non tenere conto che ne furono responsabili personaggi che da tempo non sono più in società, cioè Borsano e Moggi, indagato per favoreggiamento della prostituzione. Sarebbe curioso che la stessa Commissione disciplinare che fece pagare solo a Landini il famoso caso Roma-Vautrot, questa volta colpisse un club che ha tagliato i ponti con il passato. Marco Ansaldo BSTRUZEONI PER L'U Emiliano Mondonico (sinistra) e i giocatori granata sono stati invitati da Giribaldi a pazientare ancora per qualche giorno: «Aspettate prima di fare delle scelte definitive»

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Madrid, Roma, Torino