Si tagliano le vene: lui muore, lei si salva

Si tagliano le vene: lui muore, lei si salva A RIMIMI Si tagliano le vene: lui muore, lei si salva RIMINI. Una storia d'amore minata dalla malattia. Ma più forte di ogni malattia. Lunga quasi quarant'anni e con un finale che i protagonisti volevano scrivere a modo loro. Andandosene insieme, così come avevano vissuto. Ieri mattina Elvino, 69 anni, e Apollonia, 63 anni, avevano deciso di chiudere con questo mondo. Di sconfiggere, a modo loro, le malattie che negli ultimi mesi avevano cadenzato la loro vita. In un ultimo, forse lucido, forse disperato, atto d'amore. Un suicidio di coppia, come si dice un po' burocraticamente. Tagliandosi le vene ai polsi. Ha cominciato lui, Elvino, tornitore in pensione, ha sfregato il coltello da cucina sulle sue braccia, fino a vedere il sangue uscire a fiotti. Poi è passato ai polsi della moglie. Apollonia, una vita da casalinga, teneva gli occhi chiusi, ma si è accorta quasi subito che le sue ferite erano superficiali. Il marito, probabilmente, era già troppo debole per riuscire nell'intento. Ma la determinazione ne le mancava. Ha preso lei il coltello in mano e ha provato a tagliarsi anche la gola. Poi, distrutta, si è distesa a fianco del marito. Ma una vicina l'ha salvata: guarirà in 30 giorni. Il marito, invece, è morto. Sul comodino della camera, è stato trovato un biglietto alle due figlie. [1. lu.J

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