II Cnr va all'ombra della Lanterna

II Cnr va all'ombra della Lanterna II Cnr va all'ombra della Lanterna L#AREA genovese del Cnr sta prendendo possesso in questi mesi della nuova sede, la Torre di Francia, un grande palazzo dalla facciata di vetro nel centro direzionale S3n Benigno, a due passi dalla Lanterna; entro giugno tutti i laboratori avranno lasciato la vecchia sede presso il dipartimento di scienze dell'università. All'area di Genova (175 dipendenti, di cui un centinaio di ricercatori) fanno capo questi Istituti: per l'automazione navale, di cibernetica e biofisica, per i circuiti elettronici, di chimica fisica applicata dei materiali, per la corrosione marina dei metalli, per la matematica applicata, per le tecnologie didattiche, di studi chimico-fi¬ l'affidabilità dei sistemi di protezione, i meccanismi di adesione del biofouling, cioè dei piccoli organismi marini incrostanti delle strutture immerse. Problemi di enorme rilievo, anche economico; i danni causati dalla corrosione equivalgono al sici di macromolecole sintetiche e naturali. Questo, già Centro di studi che si appoggiava all'area, è stato l'ultimo a entrarvi formalmente. Si occupa di studi sulle proprietà di catene di molecole: quindi da un lato i materiali polimerici sintetici che comprendono le plastiche e le gomme, dall'altro i polimeri di origine biologica come le proteine e il Dna. Lo studio e il perfezionamento di nuovi materiali vede progetti congiunti con le maggiori imprese del settore, dalla Montedison all'Eni; le ricerche sulle proteine hanno come referenti l'industria farmaceutica mentre il gruppo che studia la struttura del Dna partecipa a ricerche sul cancro. [v. rav.] 4 per cento del prodotto interno lordo, qualcosa come 70-80 mila miliardi l'anno. Importanza crescente, come sottolinea il direttore dell'area genovese, Carlo Wrubl, hanno i danni causati dalla corrosione alle strutture in cemento armato; un'atten¬ zione particolare viene data ai materiali non tradizionali e alla protezione con rivestimenti metallici come zinco, alluminio e nichel. Il sospetto, risalente a vent'anni fa, che il biofilm, cioè la patina batterica che ricopre ra¬

Persone citate: Carlo Wrubl, Lanterna

Luoghi citati: Francia