«Devi darmi i soldi o ti accuso di rapina»

Il giovane ha lottato per qualche secondo prima di essere colpito Operaio di Grugliasco arrestato per estorsione «Devi darmi i soldi o ti accuso di rapina» Per mantenere la famiglia - moglie e due figli - dopo aver perso il lavoro in una ditta di Vinovo, un operaio di 31 anni ha costretto per due mesi un collega a versargli parte del suo stipendio: due milioni in 5 rate, versati da ottobre a dicembre dello scorso anno. Se non avesse pagato, minacciava di coinvolgerlo come complice in una rapina. Salvatore Zappala, Grugliasco, via Cavour 27, è stato smascherato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Moncalieri con l'accusa di estorsione aggravata continuata. L'indagine resta aperta: considerata l'entità modesta della cifra estorta, i militari del capitano Vittorioso sospettano che altre persone possano essere state vittime dello stesso inganno. Ingegnoso la stratagemma architettato da Salvatore Zappala per obbligare il collega a pagare. «All'inizio mi parlò di prestito - racconta Carmine S., 22 anni, vittima della truffa -, ma quando gli avevo già dato quasi mezzo milione mi spiegò che gli era andato male un affare. Doveva serviva per saldare il debito con me. Mi disse anche che i carabinieri l'avevano arrestato mentre rubava un braccialetto d'oro che voleva darmi in cambio del denaro». Scatta così il meccanismo dell'estorsione. «Mi ricattò chiedendomi due milioni per pagare l'avvocato difensore al processo. Altrimenti avrebbe raccontato che ero stato suo complice nella rapina». Una trappola che Carmine S. ha subito per due mesi, sempre con il timore di essere accusato ingiustamente e di non riuscire a dimostrare la sua innocenza. Soltanto quando ha capito che la storia dell'arresto e del processo era tutta un'invenzione per spillargli quattrini, si è rivolto ai carabinieri.

Persone citate: Carmine S., Salvatore Zappala

Luoghi citati: Grugliasco, Moncalieri, Vinovo