Valzer all'Auditorium e voli a Vienna

Valzer all'Auditorium e voli a Vienna Il 12 marzo concerto benefico con l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Gyòryvanyi Rath Valzer all'Auditorium e voli a Vienna Le «Soirées del Circolo della stampa», soprano Ingrid Kertesi TORINO. O dolco Vienna. Si può volare sulle ali del valzer, lasciarsi cullare dalle note magiche di «Wiener Blut» o «Kaiser Walzer» ma volare anche nella realtà, da Torino a Vienna: sempre che il 12 marzo all'Auditorium (s'inizia alle 18,30) il pubblico riesca a indovinare il «Valzer misterioso» accennato al violino dalla «spalla» dell'Orchestra Filarmonica di Torino diretta dall'ungherese Gyòrgy Gyòryvanyi Rath. Cinque i biglietti messi in palio dall'Austrian Airlines. Non si tratta di un quiz d'ispirazione televisiva, ma della seconda «Soirée del Circolo della Stampa di Torino», organizzata da La Nuova Arca, il cui incasso sarà devoluto all'Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Una serata deliziosamente viennese con i valzer più celebri di Johann Strauss junior e senior, idealmente legata al tradizionale Concerto di Capo¬ danno, condotta da un direttore musicalissimo, che sente travolgente il senso del ritmo, e che sa trasmettere all'orchestra il fascino della cultura mitteleuropea. Dopo il successo di Carla Fracci e Gheorge Iancu al Teatro Regio, nella serata a favore del Sermig, un altro evento benefico che si annuncia quanto mai invitante. Il valzer irrompe all'Auditorium messo gentilmente a disposizione dal Comune di Torino e dalla Rai, con il suo irrefrenabile carico di emozioni: una sorta di scarica elettrica che prende chiunque, sensibile alla musica, ascolti per esempio, «Die Fruhlingstimme Walzer». Il valzer si vive, come il tango: intensamente. Prime parti impegnetissime con i due Strauss: armonie d'alta quota e sapiente orchestrazione. Musicisti di grande esperienza e sensibilità: a cominciare da Massi- mo Marin e Sergio Lamberto (violini), Dario Destefano (violoncello), Bruno Oddenino (oboe), Giampiero Sobrino (clarinetto), Maurizio Righetti (fagotto), Andrea Giuffredi (tromba), Teresa Mantelli (timpani), Carlo Durando (corno). Molte delle prime parti dell'Orchestra Filarmonica di Torino fanno ormai parte dell'Orchestra Sinfonica Rai grazie all'accordo di collaborazione triennale sostenuto dalla Fondazione San Pao¬ lo. Ma la serata viennese riserva un'altra sorpresa: la partecipazione del soprano lirico-leggero Ingrid Kertesi, un «usignolo d'Ungheria», che in Italia non ha mai cantato, ma che merita massima attenzione: sovracuti, fraseggio, colore della voce, ed una innata grazia, sono le sue doti migliori. E per sua fortuna canta perfettamente in quattro lingue. Una «scoperta» di Gyòryvanyi Rath. La cantante, insieme con il direttore d'orchestra ha aderito spontaneamente e quindi gratuitamente all'iniziativa musicale benefica. I biglietti per «Il Valzer alla Corte di Vienna» si possono acquistare all'Uildm, via Canova; Salone La Stampa, via Roma 80; Maschio, piazza San Carlo; Il Classico Dischi, via Viotti. Prenotazione: Orchestra Filarmonica di Torino, tel. Oli / 562.10.60 [c. p.] li direttore ungherese Gyòryvanyi Rath (foto) porta in Italia un «usignolo d'Ungheria»: il soprano Ingrid Kertesi