Le Anime Morte di Chagall, i chiaroscuri di Rosai i manifesti di Rotella e cinque secoli di xilografia

Le Anime Morte di Chagall, i chiaroscuri di Rosai i manifesti di Rotella e cinque secoli di xilografia SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Le Anime Morte di Chagall, i chiaroscuri di Rosai i manifesti di Rotella e cinque secoli di xilografia ROMA Incisioni per Gogol Galleria Improvvisazione I, «Marc Chagall. Le Anime Morte» (fino al 5 marzo): 107 incisioni per Gogol, all'acquaforte e acquatinta, incise dal maestro russo fra il 1923 e il 1927. Le splendide tavole si impongono per l'acutezza della visione. In ogni scena si sente il gusto della vita che viene colta di sorpresa in tutti i suoi aspetti quotidiani anche i più drammatici. Le lastre sono state stampate nel 1948 dall'Imprimerie Nationale de Frarce. Testo di Paola Jori. MODENA Legni per Montale Biblioteca Estense, Palazzo dei Musei - Sala G. Campori. «Xilografia dal '400 al '900» (fino al 28 febbraio). L'esposizione ripercorre le affascinanti tappe di uno dei più antichi sistemi di incisione che origina il linguaggio xilografico, visto sotto i poliedrici aspetti con i quali si materializza via via nel tempo, nei suoi cinque secoli di vita. Si va dal rarissimo «libro tabellare» del XV secolo, alle edizioni di Manuzio, fino alla collezione delle 20 tavole xilografiche dei Legni incisi per Montale di Verna e Schialvino (Catalogo di Ernesto Milano, edizioni Il Bulino). MILANO Kandinsky di carta Galleria Giò Marconi, «Carte. Una collezione a Milano 1964-1994» (fino al 2 aprile). Attraverso oltre 150 opere su carta, lo spaccato di un gusto collezionistico particolare, in grado di svariare dai classici del moderno sino alle più recenti esperienze artistiche, mantenendo una impronta ben definita. Spiccano tra gli altri: Paul Klee, Sonia Délaunay, Bissier, Kandinsky, Martini, Sironi, Ray, Marini, Licini, Fontana, Meloni, Novelli, Tadini, Schifano, Tilson, Paolini, Guerzoni, Benati. SALERNO Caricatura e realismo Galleria II catalogo, «Ottone Rosai, disegni, ohi 1919-1956» (fino al 15 marzo). Nel 1919 la maniera di Rosai si è ormai formata: una prospettiva essenziale di pochi elementi fortemente chiaroscurati, desunti dalla tradizione masaccesca, mentre i personaggi vivono delle vicende rionali, sospesi tra caricatura e realismo popolare. Anche i disegni, ha scritto Alfonso Gatto, che ha amato molto questo artista, sono «fermissimi, carichi di giudizio civile, di umore e di nostalgia, con l'asprezza polemica e categorica di un Picasso». BUSTO ARSIZIO «Strappi» a Berlino Museo delle Arti, Palazzo Bandera, «Mimmo Rotella in Berlino 1989» (fino al 31 marzo). Il famoso artista dei «manifesti strappati» presenta un consistente nucleo di opere realizzate durante il soggiorno nella città tedesca qualche mese prima dell'abbattimento del muro. Si tratta di una quarantina di lavori, in buona parte di grande formato, in cui l'artista coniuga la tecnica dello «strappo» con interventi pittorici in sovrapposizione. Catalogo con testo di Pierre Restany, e repertori bio-bibliografici di Bonini. In breve Roma. Tempie Gallery. «La Sonnambula» (fino al 20 marzo). La mostra si ispira all'opera lirica di Bellini, e nasce dalle necessità di riscoprire quella «fatalità» del destino che ben 44 anni fa vide insieme protagonisti i padri delle artiste: Lucilla Catania (Salvatore) e Fiorella Rizzo (Niceta). Milano. Studio Guenzani. «Paul McCarthy» (fino al 31 marzo). Il notissimo artista americano - visto nella famosa e contestata mostra «Post-Human» - presenta una serie di opere, da cui fuoriesce una manualità felice e ironica, che nelle sculture diventa tensione verso un futuro insondabile, e nel disegno è invece gioioso ritrovamento di automatismi infantili. Genova. Studio B2. «Giuliana Natali: itinerari di un viaggio senza meta» (fino al 30 marzo). L'artista mantovana lavora a sculture di legno dipinto servendosi di una geometria simbolica di impatto forte, arrivando talora a trasferire sul muro delle «forme-scrittura» di grande dinamismo. Torino. Galleria Via degli Artisti. «Entrate» (fino al 15 marzo). Collettiva di artisti che lavorano su linguaggi diversi e contraddittori, e che quindi esprimono il senso di questa stagione artistica. Si notano: Astore, Balzac, De Manchaux, Karpuseeler, Pipilotti Rist, Ace. Marisa Vescovo Marc Chagall, «Pròschka», incisione sll'acquaforte tratta da «Le anime morte»