Duello a folle velocità finisce nel sangue

MUOVO OPEL COMBO Bari, due giovani morti nello scontro Duello a folle velocità finisce nel sangue La «sfida» al ritorno dalla discoteca Fermati i conducenti dell'altra vettura BARI. Un inseguimento a tutta velocità, poi il tamponamento, la Bmw che si accosta alla Renault 5 e con un colpo sulla fiancata, la manda fuori strada contro un muro. Due ragazzi sono morti così ed è come scorrere i fotogrammi di un film americano. Giovanni L'Abbate, 4° anno di Magistrale, aveva 19 anni e 19 ne aveva Michele Ventrella. Quando l'auto si è capovolta prima di urtare un muretto di pietra lungo la strada, sono stati sbalzati sull'asfalto. In gravi condizioni sono Paolo Laporta e Matteo Marzano, di 17 anni, ferito Luigi De Girolamo, 19 anni, che ha raccontato la disavventura sua e dei 4 amici, dopo una serata al bowling, sulla provinciale Modugno-Conversano, a 30 km. da Bari. «La Bmw ci ha urtato più volte, dopo un po' ci ha affiancato e mandato fuori strada. Non ho capito più nulla. Mi sono risvegliato e c'era sangue dappertutto». In serata sono stati fermati due giovani forse a bordo della Bmw: Carlo Gassi, 23 anni e Antonio Campobasso, 24. Reati ipotizzati: omicidio preterintenzionale, lesioni gravi, omissione di soccorso e fuga. Gassi sarebbe stato alla guida della Bmw 524 del padre; identificati anche due minori (14 e 17 anni), che erano con loro. E' accaduto 30 minuti dopo la mezzanotte di sabato, su una strada stretta e rettilinea, ad un chilometro da Conversano, quando i ragazzi erano ormai vicinissimi a casa. Poco prima Giovanni L'Abbate aveva salutato il padre, Franco, controllore di volo all'aeroporto di Brindisi: «Vado in discoteca» aveva detto e con i 4 amici era salito sulla Renault. Qualche ora al bowling di Modugno e poi nuovamente sull'auto per fare ritorno a casa. Lungo la strada, tuttavia, accade qualcosa. A Noicattaro, molto probabilmente i ragazzi si imbattono negli occupanti della Bmw e nasce un litigio per motivi banali, nei pressi di una discoteca. Volano battute pe¬ santi. Ma il diverbio non finisce lì, anzi proprio da quel momento ha inizio il fatale inseguimento. L'Abbate pigia sull'acceleratore, mentre la Bmw segue a tutta velocità. Il suo conducente accende gli abbaglianti, punta i fari nello specchietto retrovisore della Renault, si avvicina minacciosamente, sfiorando il paraurti, poi uno, due, più colpi violenti: le vetture sbandano, ma la corsa prosegue e la Renault riesce ad allontanarsi. I cinque ragazzi hanno la sensazione di avercela fatta, sono ormai vicino casa, in contrada Santa Maria dell'Isola. Ma alle porte del paese l'auto inseguitrice arriva come un razzo, si accosta e li stringe: basta un secco colpo di sterzo a destra e la R5 sbanda, esce di strada, e ribaltandosi, va a sbattere contro il muro. L'Abbate e Ventrella vengono sbalzati fuori dall'abitacolo, mentre gli altri tre ragazzi restano intrappolati. Li soccorrono gli uomini della Stradale e dei Vigili del Fuoco. Paolo Laporta viene ricoverato nel Policlinico di Bari, Matteo Marzano nell'ospedale di Andria: il bollettino medico parla di «prognosi riservata». Franco L'Abbate è in attesa del figlio, a casa. Ma arriva una telefonata ed apprende così della tragedia. All'interno della Renault rimangono uno stivaletto, alcuni bigliettini pubblicitari di una discoteca. Sono le uniche tracce intrise di sangue, di un sabato sera tra amici. Altri incidenti con morti e feriti (molti giovani) hanno insanguinalo le strade nella notte tra sabato e domenica. A Pesaro, sulla statale 16, hanno perso la vita in uno scontro tra due auto tre giovani. Una loro amica è ricoverata in ospedale, ma senza speranze. Sulla Persicetana, nei pressi di Bologna, altri due giovani, di 22 e 23 anni, sono morti ieri mattina nello scontro tra le loro auto. Sandro Tarantino

Luoghi citati: Bari, Bologna, Brindisi, Conversano, Modugno, Noicattaro, Pesaro