Telepolitica rispettare le regole di Oreste Del Buono

o RISPONDE O.d.B. Caro OdB, ho 26 anni e sono laureando in filosofia. Le scrivo in merito agli spettacoli di schiavismo televisivo a cui giornalmente assistiamo. Gli schiavi agivano almeno costretti dalla forza del verbo o dalla spinta di una falsa ideologia. Ma qui siamo al servilismo più bieco e manifesto. Lui, il Cavaliere e i suoi fidi scudieri, in lotta contro non definiti mulini a vento (Cervantes si offenderebbe per il paragone), Lui che ci bombarda giornalmente con spot e conferenze stampa. Lui e i retorici buoni consigli per il Paese. Perché non scende nell'arena? La tv è piena di dibattiti... Marco Tancredi, Bologna o ENTILE Signor Tancredi, pubblico la sua lettera come esempio negativo. Non pubblicherò più lettere di questo tipo sinché non saremo fuori dalle elezioni. Non perché sia di idee diverse dalle sue, tutt'altro, ma perché è bene esponendo qualsiasi idea, non contribuire alla rissa in cui finisce per sfociare ogni dibattito politico oggi. Se c'è una decisione da ponderare in silenzio, è proprio quella del cittadino alle prese con una legge elettorale come questa che hanno finito per mettere insieme, al solito come tutte le nuove leggi italiane, con un carico tale di contraddizioni da renderla ambigua. Ma è bene, ripeto, che il cittadino faccia uno sforzo di testa propria. Riflettendo, almeno questa volta. Ha tutti i dati a disposizione, via. A proposito, causa la sua grafia non chiarissima, Teleprispele re olitica ttare gole non sono ben sicuro della sua spiegazione del comportamento degli schiavi. Lei sostiene che gli schiavi facevano gli schiavi perché «almeno costretti dalla forza del verbo» o del nerbo? Assolutamente non si distingue se ci sia una enne o una vu. Credo, però, che effettivamente li mandassero avanti a nerbate, ma può trattarsi del verbo come riferimento religioso. E «falsa ideologia» a cosa si riferisce? Forse al cristianesimo perseguitato dagli antichi romani? O a cos'altro? Ma lei insiste: «Se queste sono le regole nuove che la politica si è data e che noi cittadini abbiamo contribuito a darle, se è sempre il denaro, come nella passata Repubblica corrotta e tangentizia che muove la proposta e influenza il consenso, bene!!! Non eserciterò il mio diritto di voto, aspetterò la terza e poi la quarta Repubblica quando forse ridiventerà centrale anche il significato letterale di quest'ultima parola...». Gentile signor Tancredi, il garante per l'editoria ha stabilito le norme ed ha appena sancito l'accordo sulla condotta della campagna elettorale stipulato tra Rai e Fininvest. A parole, sono regole sane e persino troppo impegnative. Tutto sta a vedere quali forze abbia il garante per farle rispettare. Ma anche questo dipende un poco da noi. Oreste del Buono Telepolitica rispettare le regole

Persone citate: Cervantes, Marco Tancredi

Luoghi citati: Bologna