Equivoci e scoop di Mirella Serri

Equivoci e scoop Equivoci e scoop Pianto antico? Lo ha scritto il Tasso p RENDI il verso e scappa. Potenza dei mass media, ogni giorno una scoperta diversa. Questa volta è toccato a Giosuè Carducci, accusato di furto: «Carducci scippa a Tasso la pargoletta mano», titola la notizia di un'agenzia di stampa. E la nota conferma che: «La paternità del verso poetico "l'albero a cui tendevi la pargoletta mano" non spetta a Giosuè Carducci ma a Torquato Tasso». La scoperta sarebbe merito di due studiosi, Pasquale Stoppelli e Eugenio Picchi, curatori della prima banca dati su Cd-rom, Liz, cioè Letteratura Italiana Zanichelli. I due professori, scrutinando informaticamente migliaia di voci della letteratura italiana, avrebbero rinvenuto molte parole del celebre verso di Pianto antico nelle Rime di Tasso. Ironia della sorte, ancor prima di Carducci, a saccheggiare i versi di Tasso si sarebbe esercitato Giovan Battista Marino nella raccolta poetica La Galleria. Ma il computer avrebbe smascherato inesorabile tutti i furti con destrezza. Peccato che si sia trattato della scoperta dell'acqua calda. Mario Scotti, esperto carducciano, fa rilevare che tra gli studiosi è ben noto che Carducci e Tasso attingono dalla stessa «fonte»: «Pianto antico è in realtà il rifacimento di una poesia di Mosco, poeta greco dell'età alessandrina. La scelta del linguaggio nasce proprio da lì, tenuto conto anche che la poesia di Carducci non ha origine da un'onda emozionale, ma è un'elaborata composizione con molti apporti letterari». L'innocenza della ((pargoletta mano» carducciana viene ribadita anche da Stoppelli: «Che sciocchezze! Io non ho mai parlato di due versi uguali in Tasso e Carducci ma di una costellazione lessicale comprendente albero, stendi, pargoletta e mano, parole già usate nell'Aminta, nella Gerusalemme liberata e parzialmente nelle Rime. Era solo un esempio di possibile utilizzo della Liz. Lo stesso avrei potuto fare per altri cento autori». Le schedature informatiche sono infatti utilissime: per chi sa usarle. Mirella Serri

Luoghi citati: Gerusalemme, Potenza