Tomba uno slalom di battute di Cristiano Chiavegato

Tomba, uno slalom di battute Tomba, uno slalom di battute «Mi interessano molto le pattinatrici» LA BOMBA SI PRESENTA LILLEHAMMER DAL NOSTRO INVIATO Secondo giorno di Tomba ai Giochi e seconda conferenza stampa. Ma a differenza dalla prima, ieri, in quella ufficiale, davanti alla stampa internazionale, l'Albertone ha fatto soprattutto il suo show, sdrammatizzante. Frizzi e lazzi, fra traduzioni imprecise, domande sovente sciocche e inutili e risposte molte volte volutamente comiche, ne è venuto fuori un happening divertente. Quanto di meglio per cacciare l'aria inquinata e pesante del precedente incontro con la Harding. «Welcome to me», benvenuti da me, ha esordito La Bomba, in grande forma, senza scusarsi per un notevole ritardo con cui si è presentato all'assemblea. Come ti senti? «Bene, bene. Ho visto il trampolino, il pattinaggio, il villaggio perché ci sto dentro. Accoglienza calorosa, ma nella mia camera fa un po' freddo, come temperatura ambientale». Le piste delle gare sono belle? «Le ho guardate dalla seggiovia. Non sono male, anche se il pendio è un po' meno ripido di quello su cui avevamo gareggiato tre anni fa. La neve è umida e fredda. Adesso penso al gigante, poi dal 24 mi allenerò in speciale». Due ori a Calgary, un oro e un argento ad Albertville. E qui? «Grazie per aver fatto il mio cur- riculum, non mi ricordavo più. Meglio tuttavia non fare previsioni, in slalom sono al 100 per 100, in gigante sinora non sono andato bene. Ma a Crans Montana nell'ultima di Coppa ero stato abbastanza veloce». Katarina Witt, Tonya Harding, Nancy Kerrigan. Chi ti piace di più? «Tutt'e tre insieme». Chi sono stati i tre più grandi sciatori della storia? «Storia? Tre? Nel 1929 mio nonno... No, Zeno Colò, Stenmark e Gustavo Thoeni». Com'è la vita notturna a Lillehammer? «Sapete, per noi è proibito. Stanotte sarà meglio». Dopo i Giochi cosa farai in Coppa? «Il turista. Il regolamento non mi favorisce. Troppe discese, SuperG, combinate». Ti aspettavi qui un'accoglienza strepitosa. Tomba, Tomba, Tomba. Invece hai sentito Tonya, Tonya, Tonya... «Nello sci alpino siamo più grezzi e meno famosi. Scherzi a parte, le pattinatrici sono bravissime, piacciono, se ne parla». Cosa dici del fatto che gli organizzatori hanno messo a disposizione di tutti 2 preservativi? «Me ne sono portati da casa. Cosa volete? Se ne parla dopo il 27 febbraio». Quali saranno i tuoi risultati? «Ho già vinto molto, non sarà facile ripetersi. Sento molte responsabilità. Non ho ancora preso un bronzo... L'oro però è meglio». Nelle prime due gare ci sono state sorprese. «Tommy Moe è in forma. Wa- smeier lo hanno tirato fuori dalla naftalina. Qualcuno sarà seccato». Cosa c'è stato con Katerina Witt? «Ho sciato con lei a Les Menouirs. E' molto simpatica, fatta per vincere, determinata». Ma cosa credi che le piaccia di te? «Non so, forse i muscoli». Gli interpreti hanno tradotto anche una parola detta sottovoce: «Il biscotto», ma probabilmente hanno capito male... Il doping? «Un grosso problema. Qualcuno l'ha fatto. Noi comunque, per i Giochi e i Mondiali, siamo sotto controllo». Lo stato di Alberto in Canada, Albertoville in Francia. E qui? Tombahammer? «Ve lo dirò domani...». Qualcuno sostiene che incontrerai Harding e Kerrigan. «Prestatemi un elicottero. Farò questo incontro ravvicinato del terzo tipo. No, mi piacerebbe andare a vedere le loro gare, magari la finale». Un giornalista americano (molto grasso): è vero che andrai a Hollywood? «Spero di non diventare come te. No, niente cinema, ho da fare». Una giapponese piccina: quante persone ti porti dietro? Dicono che hai camerieri, cuochi, preparatori, allenatori... «Sono dodici in tutto, tre gli chef». Sei cambiato? «Sono più serio, anche se rido lo stesso. Bisogna, se no, non vinci più». E speriamo di sentire ancora le sue risate. Cristiano Chiavegato Tomba durante la conferenza stampa di ieri: «Per lo slalom sono al massimo»

Luoghi citati: Albertville, Canada, Francia, Hollywood