La loro compagnia può farsi pericolosa di M. Ver.

Ai GiovedìScienza si parla delle radiazioni Ai GiovedìScienza si parla delle radiazioni La loro compagnia può farsi pericolosa Escono dal terreno e dalle pareti di casa, dal televisore e dal computer. Arrivano dallo spazio, dai cibi, dall'acqua. Sono le radiazioni e i campi magnetici nei quali viviamo praticamente immersi. Quanto sono pericolosi? Lo spiegherà oggi a GiovedìScienza (Teatro Colosseo, ore 17.45, ingresso libero) il radiochimico Paolo Volpe, dell'Università di Torino. Senza eccessi di paura né di imprudenza, proporrà una valutazione scientifica dei rischi e dei benefici delle nostre radiazioni quotidiane. Ad esempio: quante radiografie è in grado di sopportare "impunemente" il nostro organismo? Calcolando che una sola radiografia al torace può essere fonte in media 30 mrem e che una stima molto prudente stabilisce in 500 mrem la dose (oltre a quella naturale) che un individuo può ricevere annualmente senza grossi rischi, Paolo Volpe ipotizza 8-10 lastre all'anno: se si tratta di diagnosticare mali di una certa gravità, il gioco vale la candela. E Cernobil? Il «fall-out» pro¬ veniente da tutte le esplosioni nucleari finora avvenute, ha aumentato l'assorbimento annuo per persona (ovviamente lontano dal punto dell'esplosione) di 0.5 mrem, cioè meno della metà di quanto ci fornisce annualmente un'ora al giorno di televisione, una vacanza di 15 giorni in montagna oltre i 1500 metri o un volo da Roma a New York. [m. ver.]

Persone citate: Paolo Volpe

Luoghi citati: New York, Roma