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Il giovane armato con fìnta pistola nella sala degli uomini radar Il giovane armato con fìnta pistola nella sala degli uomini radar Un gioco salire sulla torre II cervello di Caselle senza sicurezza Un uomo armato blocca la torre di controllo di Caselle, il cervello dell'aeroporto: 40 minuti di tensione, voli dirottati, e poi si consegna al questore. Come può essere arrivato così facilmente fino alla parte più delicata di tutto il sistema del traffico aereo uno sconosciuto, per di più armato di una pistola, sia pure di una scacciacani che però imitava perfettamente un'arma vera? E' la domanda inquietante che molti si sono posti non appena l'allarme è cessato a Caselle e il giovane è uscito dall'area proibita a bordo di un'auto della polizia. Ha varcato in manette quel cancello - il numero 3 - attraverso il quale era entrato (e non sarebbe dovuto essere possibile) qualche ora prima. L'incubo per i cinque addetti alla torre era finito - tutti hanno ripreso regolarmente il lavoro ma ne incominciava un altro per i responsabili della sicurezza dell'aeroporto. Caselle era già stato bersaglio nel '77 di un dirottatore, Luciano Porcari, che aveva bloccato un jet in partenza. Quell'uomo 15 giorni fa ha ucciso la convivente. Tutta l'area aeroportuale, un rettangolo lungo quasi quattro km largo oltre 500 metri, è recintata con una rete alta oltre due metri, sormontata da un filo spinato. In alcuni punti però, vi sono dei possibili passaggi, soprattuto nella zona Ovest, proprio nei pressi della torre di controllo e della caserma dei vigili del fuoco. A parte i varchi attraverso i quali transitano i passeggeri dei voli di linea, esistono altre entrate sia per le merci, sia per l'aviazione generale, cioè gli executives che hanno base a Caselle. La nuova torre di controllo è situata al limitare dei fabbricati dell'aerostazione prima della caserma dei vigili del fuoco, non lontana dalla palazzina degli uffici Sagat, ma defilata rispetto alle sale di arrivo e partenza. Costruita dalla Cooperativa Antonelliana è entrata in funzione soltanto lo scorso anno dopo essere rimasta a lungo inattiva: è un fabbricato a tre piani fuori terra, l'ultimo dei quali costituito da un'enorme sala circolare dalla quale si domina tutta la pista. La scorsa estate, a seguito delle indagini sulle tangenti in aeroporto, la costruzione entrò nel mirino della polizia che, dopo averla attentamente esaminata, inoltrò un rapporto alla Procura sulla scarsità dei sistemi di sicurezza. Nel documento si rilevava, ad esempio, che l'accesso a tutti gli uffici della torre (Gca, meteo e consolle di controllo) era estremamente facile: manca una porta corazzata e la scala di sicurezza all'esterno, se poteva servire in caso di evacuazione, diventava anche una via di facile accesso a un possibile terrorista. Dalla Procura il rapporto fu trasmesso alla Pretura di Ciriè per competenza. Più recentemente il sindacato di polizia si era lamentato per la scarsità di uomini disponibili a Caselle (una sessantina in tutto), numero che non consentiva i servizi di pattugliamento all'esterno per la sicurezza degli im¬ pianti. L'episodio di ieri rafforza queste critiche. Antonio Ronzana è entrato facilmente o attraverso il varco numero 3, accanto alla palazzina Sagat, o attraverso l'ingresso dell'Aviazione generale. La Digos vuole accertare esattamente dove è passato, come mai non è stato fermato dai finanzieri che sorvegliano questi ingressi. Successivamente il giovane si ò fatto aprire la porta che dà accesso alla torre dagli uomini di turno, dicendo, al citofono, che doveva consegnare «un libro per un amico». Sembra che fosse conosciuto, che già altre volte, frequentando l'aeroporto come studente della Lindbergh, sia stato nella vecchia torre di controllo. Ieri, prima di dare segni di squilibrio, ha chiesto di visitare la nuova torre ed è stato accontentato. Nulla faceva presagire che poco dopo i controllori si sarebbero trovati davanti una pistola. Facile l'accesso agli uffici Non esiste una porta corazzata Anche il sindacato di polizia si era lamentato: pochi uomini Le forze dell'ordine sono accorse in massa a Caselle Antonio Ronzana, 23 anni, protagonista del sequestro Servizi di GIANNI BISIO GIOVANNA fAVRÒ BRUNELLA GIOVARA e MARCO VAGLIETTI