le donnine agli arbitri Moggi è indagato di Alberto Gaino

Interrogato ieri Bendoni su eventuali pagamenti in nero per il passaggio di Marchegiani alla Lazio CALCIO E MAGISTRATURA Interrogato ieri Bendoni su eventuali pagamenti in nero per il passaggio di Marchegiani alla Lazio le donnine agli arbitra Moggi è indagato Presto dal giudice un faccia-faccia fra Borsano e Goveani? TORINO. E adesso nell'inchiesta «piedi puliti» entra ufficialmente il reato di favoreggiamento della prostituzione. Sotto tiro un manager sportivo notissimo: Luciano Moggi, ora consulente della Roma, direttore generale del Torino al tempo delle notti «hard» degli arbitri internazionali con le ormai famose «interpreti» sfilate in procura. Moggi è finito sul registro degli indagati per la seconda volta, e in questo caso per un'accusa insolita per l'ambiente del calcio. Accusa estesa al suo fedelissimo Luigi Pavarese, che di quel Torino era il segretario. Moggi verrà sentito nelle prossime settimane dai pm Sandrelli e Prunas, che - sempre ieri - hanno interrogato un altro indagato di una certa notorietà: Enrico Bendoni, collega di Moggi. Era stato direttore generale della Juventus, lo è poi diventato della Lazio. E, altra sorpresa, i magistrati di «piedi puliti» lo hanno convocato a Torino per questo secondo incarico. Volevano sapere della cessione del portiere Marchegiani al club biancazzurro. E in particolare se la gestione del notaio Goveani imitò quella di Borsano, pattuendo dell'extra, in nero, oltre la valutazione ufficiale (10 miliardi). Bendoni, accompagnato dagli avvocati Chiusano e Zanalda, è restato per 50 minuti nell'ufficio del dottor Prunas. Ma il colpo di scena principale resta quello di Moggi che si trin¬ cera in un cauto «non posso dire di cose che non conosco» riferendosi all'inchiesta nei suoi confronti. Un'inchiesta, in realtà, annunciata dalla meticolosità con la quale i magistrati di «piedi puliti» avevano ascoltato e riascoltato le tre signore che si occupavano di quelle speciali relazioni pubbliche (si fa per dire) del Torino in occasione della Coppa Uefa 1991-92: tre incontri al Delle Alpi e 18 milioni e spiccioli spesi per onorare l'ospitalità delle terne arbitrali: cene e dopocene in un pianobar e ai piani alti di un noto albergo torinese. La sera dopo, tutti allo stadio, tranne le discrete madame. Per una di queste occasioni data e incontro sono certi (TorinoAek Atene, 11 dicembre '91). Per le altre i ricordi delle protagoniste si sono rivelati «indeterminati». Definizione di un magistrato. Come sono arrivati i pm ad indagare su Moggi? E' sicuro che le signore hanno ammesso di essere state convocate per conto dell'ex direttore generale granata. Può aver avuto un peso anche il particolare che i compensi per loro fossero stati prelevati dai fondi neri del club, depositati in un'agenzia della Banca Brignone. Su un libretto al portatore nelle disponibilità del ragioniere della società, il cavalier Matta, e di un altro dirigente. In mattinata era stato risentito l'ex presidente Borsano. Ora si profila un confronto giudiziario con il suo successore. Mentre i duellanti si preparano, il presidente in pectore Giribaldi ha annunciato da Parigi l'arrivo a Torino per domani, preceduto, ieri, da una visita dei suoi commercialisti nella sede del club. Alberto Gaino Luciano Moggi, ora alla Roma

Luoghi citati: Atene, Lazio, Parigi, Torino