Ancora un morto nella scia di Ulbricht

LA BERLINO DEGLI OMICIDI Accoltellato al volto e al petto, la compagna era morta in circostanze misteriose Ancora un morto nella scia di Ulbricht Ucciso l'amante della figlia dell'ex leader della Ddr LA BERLINO DEGLI OMICIDI BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ancora due misteriosi omicidi a Berlino, e fra le vittime questa volta c'è anche l'amante della figliastra di Walter Ulbricht, fino al 1971 capo del partito comunista nella Ddr. L'uomo, di 49 anni, è stato trovato morto ieri mattina nel suo appartamento di Lichtenberg: la polizia ritiene che l'assassino lo abbia ucciso - con numerose coltellate al volto e al petto - lunedì sera, e abbia poi cercato di dar fuoco alla casa per far sparire eventuali tracce. Anche la figliastra di Ulbricht era morta, nel 1991, in circostanze misteriose e non ancora chiarite. Le indagini non hanno potuto escludere l'omicidio, anche se non è mai stata raggiunta la certezza in proposito: la donna era morta dopo una caduta, ma molti indizi avevano fatto pensare a una messa in scena dell'assassino. Fra i due casi tuttavia, sostiene la polizia, non sembrano esserci legami. L'uomo è un'altra vittima di un'ondata di criminalità senza precedenti nella capitale tedesca: dall'inizio dell'anno a Berlino ci sono stati ventidue omicidi. Soltanto ieri i morti sono stati due: oltre al quarantanovenne accoltellato nel quartiere di Lichtenberg, è stato ucciso un polacco di 42 anni in circostanze non ancora chiare: la polizia lo ha trovato nell'ingresso del suo appartamento di Friedrichshain, dopo una segnalazione dei vicini che avevano sentito uno sparo. Poco prima, era morto in un ospedale della città un ventiseienne che la scorsa settimana era stato gravemente ferito a coltellate in una rissa. Due uomini erano stati subito arrestati, con l'accusa di avere aggredito il giovane. Anche i responsabili di un'altra decina di omicidi sono già in carcere: si tratta, quasi sempre, di sbandati, di folli o di killer occasionali, persone incensurate: gente che spesso non ha esitato a mutilare in modo orrendo le vittime, a decapitarle o addirittura farle a pezzi. E' accaduto a un barbone, a una ragazza di diciassette anni, a un vecchio di ottantacinque anni che viveva in un ospizio. In molti casi invece non c'è ancora traccia dei colpevoli, anche se almeno in due circostanze - l'omicidio di due antiquari specializzati nella compravendita di icone russe - tutto lascia pensare che i responsabili siano emissari della mafia russa. Entrambe le vittime - fra i principali galleristi russi di Berlino - erano in contatto con gli ambienti della malavita dell'Est europeo; entrambe, sostiene la polizia, si sarebbero rifiutate di pagare il racket agli abituali fornitori di opere d'arte esportate illegalmente dalla Russia. fe. n.]

Persone citate: Lichtenberg, Ulbricht, Walter Ulbricht

Luoghi citati: Berlino, Ddr, Russia