«Se parlo rovino mezzo mondo»
«Se parlo rovino mezzo mondo» «Se parlo rovino mezzo mondo» Nastro con le voci di Broccoletti e la zarina ROMA. Sono 16 mila le pagine raccolte dai magistrati che indagano sulla vicenda Sisde. In questa enorme mole di materiale vi sono documenti, fotocopie, registrazioni. Fra le altre cose vi sono anche appunti, forniti da Broccoletti, relativi ai lavori che sarebbero stati effettuati nella casa di De Mita a Roma, in via In Arcione. Secondo quei dati, il 15 novembre del 1988 il Sisde doveva ancora pagare 650 milioni all'architetto Salabé, 200 milioni per il terrazzo e 550 milioni a un certo ingegner Toschi. In totale, quindi, una «rimanenza» di un miliardo e 400 milioni. Fra le 16 mila pagine vi è anche la registrazione di un incontro, avvenuto in data non precisata, tra Maurizio Broccoletti e la segretaria di Malpica, Matilde Paola Martucci, detta la «zarina». Broccoletti registrò la conversazione; il nastro venne recuperato il 10 gennaio dai carabinieri ed è ora agli atti. Non si esclude, ovviamente, che la conversazione si stata «registrata ad arte» da Broccoletti e dalla «zarina». Eccone alcuni brani: Broccoletti: «...il mio avvocato è pronto a tirar fuori tutto quanto, Paole, se è necessario, voglio dire, che tu devi difendere e difendere al massimo, capito? Allora, io gli dirò, glie l'ho già dati quei diciassette, quelli grossi. Però se lui mi dà una mano ... cioè è lui che può dire: "Gli portavo cento milioni a Scalfaro"». Martucci: «Tu lo dici, io lo dico e quello smentisce...». Broccoletti: «Chi lo smentiscono Paola...? Beh ... ma quando tutti noi diciamo che è vero?». Broccoletti: «L'unico punto che non c'è, è che glieli portava direttamente, ma... certamente, la nostra parola di sei-sette contro una...». Broccoletti: «Paola, questi vogliono dimostrare questo! Che Malpica, non era lui, bensì la sua segretaria che manovrava tutto... questo non è vero, è lui che ha dato tutto, cominciando dal Presidente, dal ministro, che dovrà dire che ne faceva dei cento milioni... Martucci: «...io notavo a ... se mi diceva "vai..." su autorizzazione... io non mi sono mai permessa di dare o di prendere una cosa che non fosse sotto autorizzazione». Broccoletti: «...Timpano, Galati e Locci. Loro diranno queste cose qui, che facevano cento milioni che venivano portati al Presidente. Sessanta milioni che loro li porta- vano a Lattarulo, cinquanta a Lauro, dodici a Improta, dieci a Troisi, poveraccio, che è morto... Ad Andò, ad Amato settimanalmente, ci stavano dieci milioni a settimana ad Andò. E poi tutta la sfilza degli altri, perfino Finocchiaro, quando era prefetto di Napoli, pigliava tre milioni. Parisi, tre milioni...». Martucci: «Guarda che anch'io da un anno a questa parte c'ho l'esaurimento... voi siete esauriti, io non vivo...». Broccoletti: «Oggi, se mi vengono a piglia, io ovviamente mi porto le carte, le dò all'avvocato, lui tira fuori tutto e dimostriamo quello che c'è da dimostrare... io spero che a te non ti chiamano, se ti dovessero chiamare...». Martucci: «Non è che se dopo parlo io rovino mezzo mondo...». Broccoletti: «Tu sicuramente saprai quello che abbiamo detto noi, te lo mandiamo a dire...». Martucci: «Io voglio rispettare voi e anche la legge». Broccoletti: «Sì, ma una rinfrescata a chi pigliava i soldi, Paole, ripassala mentalmente che tu li conosci meglio di me, che tu stavi lì, hai visto...». Broccoletti: «...però oggi, se devo cambia, dico come stanno le cose. Dico: è stato montato, ma non da Malpica e Finocchiaro, questi sono stati costretti a farlo per aderire a una questione politica. Indirizzata dal ministro, dal capo della polizia, da Lauro con il conforto di Amato...». Martucci: «Pure Amato...». Broccoletti: «Scalfaro, Amato, Amato pure c'era, ti giuro!». [r. i.l Tra gli appunti degli 007: «Per i lavori in casa De Mita resta da pagare più di un miliardo » Matilde Martucci, la potente ex segretaria del direttore Sisde Riccardo Malpica, e, a lato, Maurizio Broccoletti
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