I registi tedeschi filmano l'ecologia

Massimo: pellicole sperimentali Anni 80 Massimo: pellicole sperimentali Anni 80 I registi tedeschi filmano l'ecologia Una settimana di film e cortometraggi dalla Germania. Prende il via oggi al Massimo Due, via Montebello 8, la rassegna «Cinema sperimentale tedesco degli Anni Ottanta» resa possibile dalla collaborazione fra Museo del Cinema, Goethe Institut, Pervisione e Artifex. Le opere in cartellone non recano le firme di registi germanici noti nel panorama internazionale come Wenders, Herzog e Schloendorff ma di autori, di solito giovani, che tentano di ricalcarne le orme. L'ecologia, la sessualità e la lotta politica sono i principali argomenti affrontati su pellicola lo scorso decennio. Il programma odierno prevede alle 20,30 «Tunguska», lungometraggio girato dieci anni fa da Christoph Schlingensief. Si racconta la singolare storia di un gruppo di ragazzi in una foresta con una cesta piena di film. Domani, alla stessa ora, ancora un film: «Das Go! Project» ambientato dal regista Oliver Hirslibiegel ad Amburgo. Seguono, dalle 22,30, coitome¬ traggi. Ingresso: 7 mila lire. Intanto, il Museo del Cinema presenta stasera alle 21 al Massimo Tre la copia restaurata de «La neuropatologia» del professor Camillo Negro, opera del 1908 considerata «la prima esperienza di registrazione cinematografica di un caso neuropatolcgico». Intervengono Oddone Camerana e Alberto Farassino. [d. ca.] li «maestro» tedesco Wim Wenders

Persone citate: Alberto Farassino, Camillo Negro, Christoph Schlingensief, Goethe Institut, Herzog, Oddone Camerana, Schloendorff, Wenders, Wim Wenders

Luoghi citati: Amburgo, Germania