Rilanciò la Crt nel dopoguerra

Vent'anni fa moriva il prof. Paolo Ricaldone, un banchiere allievo di Luigi Einaudi Vent'anni fa moriva il prof. Paolo Ricaldone, un banchiere allievo di Luigi Einaudi Rilanciò la Cri nel dopoguerra Nella sua scuola ospitò Togliatti, Piccioni e Colosso Vent'anni fa moriva il professor Paolo Ricaldone, figura di spicco nel mondo della finanza subalpina tra gli Anni Quaranta e Sessanta. La sua attività fu sempre coerente alle idee politiche e sociali nelle quali credette fin dalla gioventù. Dal 1946 al 1965 fu presidente della Cassa di Risparmio di Torino, che sotto la sua guida intraprese un'azione di costante consolidamento, adeguandosi alle esigenze di espansione dell'economia torinese. I depositi della Crt da tre miliardi passarono a 300 miliardi; le riserve, da 214 milioni a 21 miliardi. La politica del professor Ricaldone comprese, tra l'altro, la promozione di prestiti alle condizioni meno onerose possibili, l'apertura di un gran numero di nuove filiali, lo sviluppo del Centro elettronico. E, non meno importante, una gestione del personale all'avanguardia. Fu lui a nominare il primo funzionario donna. Paolo Ricaldone è un personaggio che oggi ritorna di particolare attualità per non aver mai pensato a una banca come centro di potere. Aveva una tale fede nella libertà umana (anche economica, come insegnavano Sturzo e Einaudi) da essere certo che la forza dell'economia alla fine avrebbe vinto. Val la pena ricordare la sua opera in un momento in cui continua il dibattito sul profitto: se fine a se stesso o se strumento al servizio dell'uomo. Nato a Mirabello Monferrato nel 1885, parente di don Ricaldone (successore di don Bosco alla guida dei Salesiani), aveva studiato matematica pura a Torino, dove aveva insegnato all'Università e al Politecnico. Nel 1919 viene chiamato alla Fiat in qualità di segretario personale del senatore Giovanni Agnelli. Nel '21 Paolo Ricaldone lascia la Fiat per dedicarsi ancora al- l'insegnamento in una scuola privata torinese, rilevata da uno zio, e all'attività politica: iscritto al Partito Popolare, dopo la marcia su Roma è l'unico candidato di opposizione al regime a presentarsi alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Alessandria. Antifascista coerente, dal '22 al '45 si ritirò da ogni attività pubblica: fino al giorno in cui il Cln lo designò alla carica di presidente della Crt. Nella sua scuola, negli anni del fascismo, insegnarono Togliatti, Piccioni, Calosso, Romita. «Il professor Ricaldone, allievo di Einaudi - ricorda Luigi Figliolia, autore di un saggio sulla figura dell'ex presidente - fu guidato da una visione di economia di mercato sostenuta da impieghi oculati del risparmio, socialmente integrata, con l'erogazione di beneficienza finalizzata a potenziare iniziative sociali specie nel settore sanitario ed educativo». Antifascista, dal'22 al 1945 si ritirò da ogni j attività pubblica j I! prof. Paolo Ricaldone

Luoghi citati: Alessandria, Mirabello Monferrato, Roma, Torino