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Cessioni Cessioni Barucci battuto sul voto di lista ROMA. Nelle privai, zie " torna il voto di lista. In con sto con il governo, il decreto legge che accelera le procedure per le privatizzazioni, nella sua seconda stesura, è stato approvato dalle commissioni Bilancio-Tesoro e Finanze della Camera. Sono stati infatti reintrodotti il voto di lista, l'opa obbligatoria e la retroattività dal 2 ottobre scorso. Il decreto, come ha rilevato il presidente della commissione Finanze, Manfredo Manfredi (dc-ppi), difficilmente potrà essere votato dalla Camera ed è destinato ad essere reiterato dopo le elezioni. Lo stesso Manfredi ha sottolineato che all'atto della nuova reiterazione «il governo si assumerà una grossa responsabilità: ho approvato la scelta di non modificare il testo nella prima riproposizione, mentre nell'ultima reiterazione le modifiche introdotte hanno travisato il senso delle modifiche proposte. Dopo 19 anni di esperienza parlamentare - ha ag- giunto - trovarmi così manifestamente in contrasto con il governo non mi ha fatto piacere». Lanfranco Turci, capogruppo del pds in commissione Finanze, ha sottolineato che «se non fossimo ormai in condizioni di scioglimento delle Camere, su questa questione ci sarebbero le ragioni politiche per chiedere le dimissioni del ministro del Tesoro». Anche per Turci, infatti, «il testo del governo, nonostante i ritocchi che inizialmente avevamo stimato più significativi, resta un testo sostanzialmente favorevole a un certo modo di acquisizione del controllo di Comit. Secondo noi si deve arrivare a un sistema che dia tutte le garanzie di una vera democrazia societaria (sto parlando di voto di lista, raccolta delle deleghe, limiti di possesso azionario). Chi voglia prendere il controllo - conclude Turci, allundendo al Mediobanca - deve farlo alla luce del sole e a un prezzo non di favore». [r. e. s.] Sergio Siglienti, Comit

Persone citate: Barucci, Lanfranco Turci, Manfredo Manfredi, Sergio Siglienti, Turci

Luoghi citati: Roma