Profumo di tango, fascino senza erotismo di Sergio Trombetta

Profumo di tango, fascino senza erotismo Un successo lo spettacolo di Miguel Angel Zotto e Milena Plebs, all'Alfieri fino a domenica Profumo di tango, fascino senza erotismo In scena la storia della danza, da Buenos Aires a Hollywood TORINO. Se vi siete mai chiesti come facciano i ballerini di tango a districarsi da quei viluppi intorcinati di gambe in cui si vanno a cacciare, «Perfumes de tango» in scena all'Alfieri sino a domenica per la «Magnifica Danza» non è forse la risposta definitiva alle vostre domande, ma certamente un contributo importante. Perché di viluppi complicatissimi, strette avvinghiami, guizzare vorticoso di arti e improvvise soluzioni è davvero pieno: per la delizia degli appassionati del genere che lunedì sera hanno affollato il teatro e tributato allo spettacolo, che dopo Torino sarà a Milano e Roma, un caloroso successo. «Perfumes de tango», cioè profumi di tango, vale a dire una carrellata attraverso una tradizione di danza ormai secolare e che in tutti questi anni ha sviluppato stili e maniere differenti, è stato concepito e realizzato da Miguel Angel Zotto e Milena Plebs, i due leader della compagnia reduci di quel glorioso «Tango Argentino» di Segovia e Orezzoli che ha tenuto banco per anni a Broadway e Parigi. E di «Tango Argentino» si conserva qui la struttura semplice e svelta: un'orchestra di pochi ma ottimi elementi, una cantante e tre coppie di danzatori che a turno si esibiscono alternando la danza a momenti soltanto musicali o di canto, aprendo e chiudendo lo spettacolo con la amatissima e conosciutissima «Cumparsita». E davanti al pubblico en<"siasta scivola via una bella L . ; di storia del tango che, cosi vuole la tradizione, nasce come danza popolare nel porto e nei postriboli di Buenos Aires, una danza a volte soltanto maschile. Ma presto il tango si affranca da questi blasoni di strada, per sbarcare a Parigi e a Hollywood e diventare poi musica astratta e raffinata con Piazzolla. Ecco così scorrere sul palcoscenico prima prostitute e ruffiani, poi una deliziosa coppia impegnata in una esibizione «back to front», un tango tutto danzato con la ballerina che porge le terga al suo compagno, per arrivare al glamour hollywoodiano con lei tutta Strass e chiffon rosso e lui in frac. Per non parlare della coppia in nero impegnata in «Libertango» di Piazzolla. Bella e apprezzata la prestazione degli interpreti che oltre a Miguel Angel Zotto e Milena Plebs, e alla cantante Roxana Fontàn, sono Osvaldo Zotto, Mora, Natalia Games, Gabriel Angiò tutti in grado di sfoderare vertiginosi virtuosismi. Forse ^cessivi virtuosismi, perché se una cosa manca a «Perfumes de tango» è la passione e l'erotismo: tutto è declinato con straordinaria ma un po' fredda bravura. Sergio Trombetta Miguel Angel Zotto e Milena Plebs

Luoghi citati: Buenos Aires, Hollywood, Milano, Parigi, Roma, Torino