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Farmacie vaticane, meglio le aspirine; Ambra e i «loschi matusa» RISPONDE O.d.B. Tg veri anche all'ora dei pasti GENTILE signor Castaldi, mi dispiace di non andar d'accordo con lei. Innanzitutto non vedo come si possa stabilire un paragone tra quanto propone il Codice di stile delle comunicazioni scritte ad modelle amministrazioni pubbliche (che a proposito si trova in vendita presso le librerie dell'Istituto Poligrafico dello Stato) e quanto chiede lei. Il dottor Cassese suggerisce di semplificare le comunicazioni in modo che il messaggio risulti più chiaro. Lei, invece, se ho capito bene, pretende esattamente il contrario. «Sono francamente inutili ed imbarazzanti - lei dice imperativamente -. Siano sostituiti da espressioni più blande ed eventualmente tali particolari siano destinati ad edizioni successive e tarde. E' più tv spazzatura quella di Ferrara & Co. dove uno può Tg anchedei veri all'ora pasti scegliere col telecomando se vedere o meno, oppure i Tg che bene o male guardiamo tutti con queste espressioni e immagini violente e (fortunatamente sparite da un paio d'anni) interviste e dichiarazioni di politici che ci assicuravano che tutto andava bene, che eravamo tutti ricchi e i più bravi e i più belli in Europa?...», lei mi scrive, gentile signor Castaldi. E' proprio cosi. Lei, insomma, quando mangia, non vuole essere disturbato dalle notizie del mondo che, è vero, sono inquietanti ma corrispondono alla realtà. Io posso anche capirla, ma guardi che nessuno le impone di consumare i suoi pasti con la televisione accesa. Lo sconsigliano anche i medici. E, del resto, intorno all'ora dei pasti c'è addirittura una sovrabbondanza di telegiornali. E' facilissimo trovarne uno non coincidente con il pasto, e così non rischiare lo sconvolgimento della digestione. Non è una fiction, gentile signor Castaldi: nel piccolo schermo appaiono poveracci come noi a cui è franata addosso la peggior disgrazia. Non si meritano almeno un minimo d'attenzione e che se ne parli senza eufemismi, senza giri di frase che cerchino di far si che la gente non capisca una cosa, ma un'altra?... Oreste del Buone Egr. OdB, vorrei proporre un allargamento del cosiddetto Nuovo Vocabolario del dr. Cassese nei confronti dei notiziari tv statali. Se le espressioni tecniche, dotte, elitarie devono sparire, anche gli speakers devono abolire le espressioni crude, tragiche, medicolegaleggianti soprattutto nei Tg di grande ascolto che generalmente coincidono con l'orario dei pasti: «I corpi nudi straziati ed abbandonati agli animali...», sono dettagli che pur rispettando la pietà e il dolore che umanamente proviamo, in quei momenti, durante i pasti, sono francamente inutili e imbarazzanti... Umberto Castaldi, Borgosesia (Ve)