Braccio di ferro sul figlio in provetta

U DA DUE PADRI A NESSUNO In tribunale a Cremona: lascia la moglie e chiede il disconoscimento della paternità Braccio di ferro sul figlio in provetta L'uomo: «Lei mi ripeteva sempre: quel bambino non è tuo» Ma l'avvocato della madre: «Una nascita non si può revocare» U CREMONA NA storia di provincia, pettegolezzi e risatine al bar, ammiccamenti, battute, e chi rischia di uscirne segnato per sempre è un bambino. Ha 8 anni, si chiama Mattia, frequenta la terza elementare, a scuola è bravo in tutte le materie, sembra che almeno con i suoi coetanei non ci siano problemi. Mattia è stato concepito attraverso l'inseminazione artificiale, e lo si è saputo subito nel paese di Sospiro, a pochi chilometri da Cremona. Così tutti presero a indicare Mattia quando passava per strada, a ridacchiare guardando il papà, a parlottare incontrando la mamma. E il matrimonio di Luciano Anselmi, 44 anni, operaio in un'azienda che produce polli, con Laura Pizzetti, di 38, cominciò a deteriorarsi, finché alla fine dell'86 la donna se ne andò di casa. Il 13 febbraio del medesimo anno il marito presentò un'istanza al tribunale di Cremona per disconoscere la paternità. Pochi giorni dopo, il 24, Laura si rivolse alla magistratura per chiedere la nullità del suo matrimonio, causa l'«impotenzia generando del coniuge; non lo avrebbe sposato, sosteneva, se avesse saputo che con Luciano non poteva avere figli. Un incrociarsi a raffica di perizie stabilì che l'uomo soffre effettivamente di azoospermia. Nell'87 il tribunale decise di unificare le due cause; sul disconoscimento di paternità, adesso la sentenza è imminente. «Non parlerò fino a quando sarà resa nota», dice la donna, «ci sono già state troppe chiacchiere su questa storia». Ha continuato a vivere a Sospiro, in casa con i genitori e con Mattia, anzi ha cominciato a spiegargli la situazione. Dell'ex-marito non ha più notizie da anni, né le interessa averne: «Non so nemmeno se viva ancora a Cremona». Eppure il loro matrimonio era sereno, quando la giovane comunicò a Luciano l'intenzione di ricorrere all'inseminazione, ottenendone il consenso. C'è però chi dice, adesso, che le pressioni sull'operaio furono molto forti, da parte della moglie e forse an¬ cora di più della suocera. In proposito, il tribunale ha ascoltato anche alcuni testimoni. Anselmi ripete che subito dopo la nascita di Mattia, Laura e sua madre lo misero in disparte. «C'era una tale situazione in casa che mi veniva il magone tutte le volte che vedevo quelle tre persone insieme», dice anche adesso. Mogli e suocera, continua, gli ripetevano che di quel bambino non doveva occuparsi più di tanto, visto che non era suo; avrebbero addirittura ostacolato le visite dei genitori di Luciano. Anche l'operaio vive in famiglia, con la madre e la nuova compagna, che gestisce un bar nella periferia della città. Della tutela legale di Mattia si occupa l'avvocato Giovanni Benedini, incaricato dal tribunale di Cremona: «Se la richiesta di Anselmi venisse accolta», afferma, «mi riserverò di agire affinché sia svelato il nome del donatore dello sperma. Che questi debba rimanere segreto, infatti, è solamente una prassi; non esiste nessuna norma in merito». 11 professore avvocato Attilio Guarneri, difensore di Anselmi, sostiene che il disconoscimento va concesso perché, in base alle leggi vigenti, la filiazione può avvenire soltanto in seguito a rapporto sessuale o adozione. Il problema, aggiunge il legale, «è che da noi mancano le leggi. C'è un solo precedente, a Roma, nel 1957, per un caso identico a quello del mio cliente; in quell'occasione, i giudici accolsero la richiesta di disconoscimento di paternità». Alfeo Garini, difensore di Laura Pizzetti, sottolinea che il consenso a suo tempo dato dal marito ha prodotto effetti «irreversibili», cioè la nascita di un bambino: fatto evidentemente non revocabile. Ornella Rota Il tutore del ragazzo minaccia «Li costringerò a svelare il nome del donatore del seme» Luciano Anselmi, 44 anni, l'operaio che ha chiesto di disconoscere il figlio nato in provetta

Luoghi citati: Cremona, Roma, Sospiro