Rapita e stuprata mentre va a scuola di Maria Corbi

Roma, due ragazzi l'hanno aggredita nella zona del Villaggio Olimpico: «Ero vergine» Roma, due ragazzi l'hanno aggredita nella zona del Villaggio Olimpico: «Ero vergine» Rapita e stuprata mentre va u scuola Roma, ha diciotto anni ROMA. Aggredita, violentata in pieno giorno senza che nessuno se ne sia accorto o abbia voluto vedere. E' successo ieri mattina a Roma a una ragazza di diciotto anni nel quartiere del Villaggio Olimpico, mentre andava a scuola. Sono da poco passate le otto di mattina quando D. M scende dall'autobus. Fa freddo, e lei comincia a camminare veloce. Arriva alle scale che ogni mattina scende per arrivare alla sua scuola e le fa svelta, due gradini alla volta, di corsa per difendersi dalla morsa del gelo. E così non si accorge che ad attenderla in fondo alla scala c'è un ragazzo su un motorino. Quanda alza gli occhi, chiamata dalla voce del tipo, è troppo tardi. Viene placcata alle spalle da braccia forti, violente, che la costringono a seguirle. 1 due giovani la trascinano via. Lei resiste, ma non può far niente contro le botte. Urla, anche, ma a quell'ora nessuno la sente o, forse, nel gran frastuono della città che inizia a muoversi non ci fanno caso. D. M. li implora di fermarsi, ma loro che probabilmente questa ragazza carina, una delle più ammirate della scuola, la sognano da mesi, non la ascoltano. Così, arrivati in via Perù, una strada che di sera è illuminata dalle luci delle giostre e dai fuochi dei travestiti, la violentano a turno. Per farlo la devono tramortire a suon di calci, botte, minacce. Una violenza che sembra non finire per D. M, che non aveva mai avuto rapporti sessuali. Poi i due aggressori, giovani con pochi anni più della loro vittima, abbandonano la scena. Salgono sul motorino e si allontanano, soddisfatti. D. M, è senza forze, ma riesce a camminare. Fa poca strada, però. Si accascia senza forze in via della Ventisettesima Olimpiade. E' qui che la trovano, sanguinante e sotto choc, due guardie giurate che hanno appena concluso il turno di lavoro. La soccorrono e telefonano alla polizia: «C'è una ragazza ferita che si lamenta su un marciapiede». Arrivano le volanti, l'ambulanza, e D. M., in lacrime, riesce a pronunciare qualche parola ai suoi soccorritori: «Mi hanno aggredita e violentata». Ma l'identità dei due ragazzi non la sa. Riesce a fornire soltanto poche informazioni: «Sono stati due ragazzi, due ragazzi italiani che avevano più o meno la mia età». Poi la corsa dell'ambulanza verso l'ospedale San Giacomo, dove oltre alla violenza carnale i medici le hanno riscontrato una ferita allo zigomo e contusioni in varie parti del corpo. La prognosi formulata dai medici parla di venti giorni di guarigione. Ma per rimarginare le ferite dell'animo forse non basterà tutta la vita. Le indagini condotte dalla squadra mobile e dalla Digos sono dirette in particolar modo a scandagliare soprattutto il quartiere. Una zona, quella del villaggio Olimpico - stretta fra i Parioli e il Fleming, due quartieri «ricchi» della capitale -, che negli ultimi tempi è diventata il centro di molte bande giovanili. Si riuniscono alle pompe di benzina di corso Francia e organizzano delle corse in moto e altre bravate, non sempre lecite. «Per adesso - dicono in Questura - la ragazza è ancora troppo provata e non è stato possibile nemmeno farle vedere delle fotografie». C'è anche la possibilità che D. M conosca chi la ha aggedita, ma che abbia paura a parlare. Maria Corbi Roma, l'aggressione della studentessa è avvenuta al quartiere Olimpico

Persone citate: D. M, Fleming

Luoghi citati: Roma