La Montalcini si ribella «Non ho rubato il Nobel»

Indagine in Svezia dei giudici napoletani Indagine in Svezia dei giudici napoletani La Montalcini si ribella «Non ho rubato il Nobel» Poggiolini denuncia anche la moglie «Trattò una mazzetta da 4 miliardi» NAPOLI. Da Napoli alla Svezia, per capire se il re Mida della sanità Duilio Poggiolini ha mentito sul caso Levi Montalcini, o c'è qualcosa di vero nelle pesanti accuse lanciate contro i Premi Nobel «pilotati» dalle case farmaceutiche. I sostituti procuratori della Repubblica Miller, Fragliasso, D'Avino e D'Amato potrebbero avviare sin dai prossimi giorni le pratiche per una rogatoria internazionale. Il loro obiettivo è la sede della Royal Academy di Stoccolma. I magistrati non hanno ancora deciso se ascoltare come testimone l'altra protagonista di questa incredibile vicenda, Rita Levi Montalcini, che nell'86 ha ricevuto il premio per la medicina, che ha detto:«Forse il dottor Poggiolini crede che il premio Nobel venga assegnato da un gruppetto di comari. Non sa che è un plebiscito della comunità scientifica internazionale». Intanto il re Mida del farmaco sceglie la strada della collaborazione. E le sue accuse non risparmiano nemmeno la moglie, Pierr Di Maria, in carcere dal 30 ottobre. F. Mitene, P. Bianucci, S. Luciano eZ. Sovìlla A PAG. 7

Luoghi citati: Napoli, Stoccolma, Svezia