Re Carnevale conta alla rovescia

Feste del Martedì Grasso, ma un pochino austere Ultimi giorni in provincia fra maschere, carri e sfilate Re Carnevale conta alla rovescia Feste del Martedì Grasso, ma un pochino austere Cresce la «febbre» del Martedì Grasso, inno all'allegria e al travestimento. Quest'anno, sebbene il clima austero abbia ridotto l'euforia carnevalesca, pochi hanno rinunciato al «passaggio» dei carri nei centri storici. Rivoli, conclude i festeggiamenti oggi con la sfilata in notturna che coinvolge una ventina di gruppi mascherati. Il via è per le 20,30 da corso Francia angolo corso Susa. Alle 22 spettacolo pirotecnico all'altezza del Collegio Scuola San Giuseppe. Rendez-vous finale in discoteca con i personaggi storici. Per partecipare, occorre prenotare al 95.61.996. A Chivasso stasera dalle 20 «Carnevalando: momenti di spazi di animazione, folklore e musica nel centro storico». Invece, nella vicina Torrazza Piemonte alle 20,30, «Carnevale sotto le stelle»; sfilata di carri allegorici, gruppi folk e bande musicali per le vie citta¬ dine guidate dalla Bela Laurera e da Perù Pistapauta, i personaggi locali. Ultimi appuntamenti per il 43° Carnevale di Giaveno che ha ridotto il cartellone rispetto alle edizioni passate «per un atto di solidarietà verso i popoli oppressi dalla guerra». Dopo il tradizionale «processo» in piazza San Lorenzo (stasera alle ore 20,30) il fantoccio, simbolo delle scorribande, viene messo al rogo. A Carmagnola si tiene la manifestazione «Tra coriandoli e stelle filanti»: alle 14,30 Re Peperone e la Bela Povronera attraversano le vie del centro accompagnati da gruppi folk e carri addobbati. Questo il percorso: largo Vittorio Veneto, via Valobra, via Fratellii Vercelli, via Dante, piazza Italia. Nottata danzante sotto il Palatenda nel vecchio campo sportivo di viale Garibaldi. Ingresso lire 5000. Domani, mercoledì delle Ceneri, grande carosello storico di Castellamonte le cui celebrazioni rievocano gli eventi dell'epoca del Tuchinaggio alla fine del XIV secolo. E' la più schietta festa popolare che si consuma nelle vie e nelle piazze della cittadina canavesana con il corteo dei personaggi intorno al carroccio della Bela Pignatera, ovvero la contessa Isabella di Montebello. Nello spettacolo di strada, dove tutti partecipano in costume, non mancano i rappresentanti dei borghi, gli sbandieratori, bande musicali e i carri allegorici di tutto il Canavese. L'inizio è per le ore 14 dal rione Torrazza, ritrovo in piazza della Repubblica. A tarda sera (dalle 21,30) rogo del Re Pignatun, il caratteristico fantoccio che raffigura caricaturalmente un noto personaggio cittadino. Nella leggenda, il simbolo del Carnevale che se ne va. [e. d. s.l

Persone citate: Re Carnevale

Luoghi citati: Carmagnola, Chivasso, Giaveno, Perù, Torrazza Piemonte