la Juve sogna poi rischia la beffa
Nella finale del Viareggio, pari tra bianconeri e Fiorentina: domani la ripetizione LO SPORT Nella finale del Viareggio, pari tra bianconeri e Fiorentina: domani la ripetizione la Jave sogna, poi rischia la beffa Cuccureddu fiducioso: «Meritavamo la vittoria» VIAREGGIO. La Juventus di Cuccureddu, pur pareggiando (2-2) all'ultimo minuto nella finale del torneo di Viareggio contro contro la Fiorentina, è andata vicinissima alla conquista della sua seconda Coppa Carnevale. I bianconeri erano infatti andati in vantaggio con un gran gol di Cammarata e per buona parte della gara hanno dominato la blasonata squadra viola. La Juve, tuttavia, ha subito nella ripresa la veemente reazione dei gigliati che, grazie all'autorete del bianconero Terrera e al gol di Beltrammi, hanno anche sognato il successo finale. I ragazzi di Cuccureddu non si sono però dati per vinti ed hanno raggiunto in extremis il meritato pareggio su passaggio pennellato da Del Piero per la testa di Toniolo, bravo ad insaccare. Tutto è dunque rinviato alla ripetizione della finale, domani alle ore 15. A fine gara Cuccureddu, tecnico bianconero, ha sottolineato la buona gara dei suoi ragazzi: «Ho visto una grande Juve, capace di tenere testa a un avversario molto forte. Resto fiducioso, perché i ragazzi sapranno ripetere questa bella prova. E' vero che abbiamo anche rischiato la sconfitta, ma per quanto espresso dalle due squadre sarebbe stata più giusta una nostra vittoria». «I tanti tifosi accorsi allo Stadio dei Pini - ha aggiunto l'allenatore - hanno potuto apprezzare il buon livello tecnico e atletico della mia squadra. Sto raccogliendo i risultati del lavoro di tre anni, che spero venga coronato già qui a Viareggio». Questa squadra era nata fra molte riserve, visto che negli ultimi anni le giovanili della Juventus non hanno mai raggiunto obiettivi degni del suo blasone. Invece, dopo una prima stagione deludente, i giovani bianconeri sono poi riusciti a raggiungere la fase finale del campionato Primavera, sfiorando anche la finalissima. Anche quest'anno la Juve sta giocando bene e lo conferma jl primo posto in classifica nel campionato di categoria. Nell'intelaiatura della formazione di Cuccureddu vanno sottolineati gli innesti di Baldini e Del Alessandro Del iero (Juventus) Piero, che hanno contribuito al salto di qualità. Ma chi sono i protagonisti di questa doppia finale della Coppa Carnevale? E' ancora Cuccureddu che traccia un profilo tecnico dei suoi giocatori: Squizzi (portiere): «Sicuro e perfetto nelle uscite, peccato in passato sia stato fermato da una frattura, anche se Fontana è stato suo degno sostituto». Terrera (difensore): «Nonostante l'autogol contro i viola, è molto forte e infatti ha annullato il gioiellino Flachi. Grintoso e cattivo, in marcatura è una garanzia». Toniolo (dif.): «E' l'altro marcatore, grezzo ma con moltissimi margini di miglioramento. Una sicurezza». Del Nevo (centraci: «E' il nostro regista. Erano in pochi a credere in lui. Mi sta ripagando con prestazioni maiuscole della fiducia riposta in lui». Baldini (dif.): «E' già nella rosa della prima squadra e questo la dice tutta. Indispensabile la sua esperienza». Beltrame (dif.): «E' cresciuto partita dopo partita. Corre per 90' e quando attacca diventa incontenibile». Binotto (att.): «Può giocare sia tornante che seconda punta. E' fra i più promettenti del vivaio bianconero, presto lo vedremo in serie A». Ferronato (centr.): «Gioca attualmente nella Lucchese, ma è cresciuto con me nella Juve. Intelligente e tecnicamente dotato, ha dato sicurezza a un reparto molto giovane». Cammarata (att.): «Lo conosco meglio di tutti perché già da tre anni gioca titolare. Sta disputando una stagione super, che lo lancerà nel calcio di vertice». Del Piero (att.): «Che altro dire di lui? E' un grande, il degno erede di Roberto Baggio. Con lui in campo è tutto un altro giocare». Manfredini (att.): «E' chiuso da Del Piero, ma grazie alla sua duttilità tattica può ricoprire anche un ruolo di centrocampo». Bedin (centr.): «Non lo considero una riserva, perché ogni volta che è entrato in campo ha sempre fatto il suo dovere». Aurelio Benigno Alessandro Del Piero (Juventus)
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