Tre casi in 7 giorni di A. Con.

Tre casi in 7 giorni Tre casi in 7 giorni / carabinieri: «Donne di notte state allerta» Tre donne violentate, nel giro di una settimana. Prima la tossicodipendente trascinata su un vagone al Lingotto e stuprata da 11 romeni, poi la prostituta nigeriana costretta a subire un rapporto «non protetto» culminato con un tentato omicidio alla Pellerina, infine la casalinga di via Genova aggredita in garage. Questo quel che è noto, ma in Questura si lascia intendere che l'elenco è più lungo. Ci sono numerosi casi di violenza, regolarmente denunciati, che non escono da un comprensibile riserbo. E c'è già chi parla di un maniaco scatenato per le strade della città. Il comandante del Nucleo Radiomobile dei carabinieri (proprio il reparto che ha arrestato gli autori degli ultimi tre stupri), maggiore Gian Luigi Savarro, non ha dubbi: «Ci vuole attenzione. Il fenomeno è in crescita e va contrastato. Noi ci mettiamo un diverso impegno delle radiomobili, soprattutto di sera. Le ragazze e le donne che transitano in zone buie ed isolate devono però essere attente, soprattutto al rientro a casa, la sera. Possono segnalare al 112 le situazioni sospette, noi verificheremo». La gravità del fenomeno è confermato anche da Leila Menzio, di Telefono Rosa: «C'è paura in giro, non si discute. In Italia ogni giorno vengono violentate almeno 10-12 donne. Ma non è una situazione eccezionale, è sempre così. E poi i colpevoli patteggiano, spesso ricevendo blande condanne con la condizionale. Così tornano presto in strada, pronti a cimentarsi di nuovo in quello che sta diventando uno spregevole sport nazionale. Ci vuole più cultura, ma ci vuole soprattutto una legge efficace e severa». [a. con.]

Persone citate: Gian Luigi Savarro, Leila Menzio

Luoghi citati: Italia