Sesso sul set, è meglio con il marito di Fabio Galvano

Sesso sul set, è meglio con il marito Hollywood rilancia le «coppie»: Kim Basinger e Alee Baldwin, Tom Cruise e Nicole Kidman Sesso sul set, è meglio con il marito «C'è minore imbarazzo nelle scene più erotiche» LUI E LEI SOTTO I RIFLETTORI IL cinema supera la barriera del sesso: scene sempre più incandescenti, ma rese accettabili alla censura e al pubblico dalla presenza sullo schermo non di una coppia fittizia ma di marito e moglie. E' stata Kim Basinger, tanto per cambiare, a fare da apripista. E' stata lei, infatti, a introdurre sullo schermo un'altra interpretazione a contenuto erotico, molto più esplicita e bollente del «Nove settimane e mezzo» da cui era stata lanciata; ma, questa volta, con il marito Alee Baldwin. «Se non avessi saputo che erano sposati, sarebbe stato davvero troppo» ha osservato un critico, dando fiato ai gusti del pubblico. E adesso Hollywood ha forse scoperto l'antidoto contro le minacce di censura che l'indigestione di sesso cinematografico sta provocando. Il film in questione è «The Getaway», rifacimento di un originale che aveva come protagonisti semicasti Steve McQueen e Ali MacGraw. Kim Basinger e Alee Baldwin denudano senza ritegno anima e corpo; ma il fatto che siano sposati soddisfa - si direbbe - quel fondo di facile moralismo che si annida in ciascuno di noi. Si potrebbe discutere a lungo sulla liceità di un erotismo spinto ai limili della decenza e giustificato poi da un contratto matrimoniale nella vita reale dei due attori. Ma Hollywood non si pone; questi problemi. Il cinema aveva già provato con successo l'arma del matrimonio - sia pure in pellicole meno piccanti - con Tom Cruise e Nicole Kidman («Far and Away»), con Dennis Quaid e Meg Ryan («F'iesh and Bone»), E, su quella strada, sono ormai avviati anche Warren Beatty e Annette Bening, che nei prossimi mesi interpreteranno «Love Affair». Con Kim Basinger e suo marito si ò tentato di andare al limite. E se la silhouette nuda di Kim, i suoi gemiti e le sue contorsioni non hanno offeso (come in effetti non offendono mai) il pubblico maschile, anche quello femminile ha trovato le necessarie scusanti nel fatto che con lei, su quel letto, ci l'osse il legittimo sposo. Kim Basinger e Alee Baldwin sono diventati i portabandiera di quella che a Hollywood ha già un nome: la «monogamia calda». E' la risposta del mondo del cinema alla società dell'Aids e del sesso senza pericolo, un nuovo modo di vedere in chiave erotica i «valori familiari» a cui gli americani aspirano perennemente. E tutto - questo è l'importante - senza intaccare gli incassi. Anzi. Nonostante tutto, qualche taglio durante il montaggio è stato necessario. La versione integrale, infatti, era stata giudicata troppo imbarazzante dalle cavie umane cui era stata proposta. «Abbiamo fatto delle cose piuttosto incandescenti», ammette candidamente lo stesso Baldwin: «L'operatore viaggiava su e giù sui nostri corpi. E alla fine di ogni scena andava contro il muro, guardava al cielo e gli scappava qualche imprecazione. Era imbarazzatissimo, talora durante le riprese guardava altrove». Ma il pubblico non molla lo schermo. Tanto sono marito e moglie. Fabio Galvano

Luoghi citati: Hollywood