Bossi: vinco e caccio tutti dalla Rai di Lilli Gruber

Il Senatur salta il faccia a faccia dalla Gruber: non ho tempo, penso alle liste Il Senatur salta il faccia a faccia dalla Gruber: non ho tempo, penso alle liste Bossi: vinco e cuccio tutti dallo Rai «Faziosi anche in Fininvest» MILANO. Allora Bossi, e la seconda volta che si rifiuta di andare da Lilli Gruber. Che fa, ostruzionismo? «Io non mi rifiuto. Semplicemente ho altro da fare». Sarebbe? «Le liste. Oggi e domani sono pieno, figuriamoci se mi metto là, a Roma, a buttar via una mezza giornata». E perciò ci manda Maroni. «Esatto». Non è che lei ha deciso di fare la guerra alla Rai? «Quella l'ho dichiarata un bel po' di tempo fa, mi pare». E cosa prevede questa sua guerra? «Non è la mia guerra, ma quella della Storia, cioè della Lega. La Rai va epurata». Epurata? «Quando crollano i regimi, i servi sciocchi vengono fatalmente spazzati via». Avete già la lista? «Oohhh la lista! Mi dica un po' quanti sono i dipendenti Rai? Diecimila? Tredicimila? Io adesso sono qui in autostrada, dovrei fermari per un paio di notti». E l'epurazione quando scatterà? «Ohe, parliamo seriamente: gli italiani stanno per fare la rivoluzione democratica, de-mo-cra-tica!, e quando si svuoteranno le urne la rivoluzione sarà bella e fatta». Comincerete a occuparvi della Rai... «Bravo. Via tutti i lottizzati, i mezzibusti, i sindacalisti infiltrati dai comunisti, via i servi, i mestatori, i faziosi... Via, sciò!» A casa... «Ma scusi, questi sono stati messi da partiti che spariranno, da capicorrente e capicosca che la magistratura sta spazzando via... Perchè mai dovremmo tenerceli?». Anche per loro sarà l'anno del Samurai? «Garantito». Nel frattempo lei ci andrà o no in Rai a fare campagna elettorale? «Potrei anche non andarci...» Però? «Però, vediamo, da domani sono un po' più libero... Mi faccia pen¬ sare ho già un "faccia a faccia" fissato con Occhetto, mi pare il 23 febbraio...». In Rai o in Fininvest? «Non me lo ricordo». In Fininvest ci andrà? «Caspita, sì che ci andrò». Non è faziosa come la Rai? «Ma lei l'ha vista la roba di Santoro? Il comesichiama, Rosso e Nero, no? Abbia pazienza, Santoro è il più fazioso di tutti i presentatori». E Fede che manda la no-stop di Berlusconi? «Le spiego: è chiaro che le tv di Berlusconi si siano spostate per forza di cose, verso le posizione del loro padrone». Per forza di cose? «Insomma lui è il loro padrone, quello che gli dà lo stipendio e adesso se lo ritrovano in gara... Mi dica lei se non è naturalo guardarlo con un po' di simpatia...». Un po' o troppa? «Berlusconi è un mio alleato, ma a me piace parlar chiaro, perciò non dico che loro non sono faziosi, ma almeno quelle sono televisioni private e la gratitudine verso il proprio padrone mi sembra un fatto scontato...». E se è più scontato è meno pericolosa? «Voglio dire che non è una faziosità ideologica, non è una faziosità insuperabile come quella dei giornalisti di Raitre. Ecco è una forma di gratitudine verso Berlusconi». Qualcuno ha detto che se questa guerra dell'informazione continua così non arriveremo vivi alle elezione... «Ci arriveremo, ci arriveremo, la Lega è una forza democratica, la Lega vigila, noi tanti anni fa eravamo di fronte a una scelta: o il mitra per spazzare via queste bande di rapinatori o la rivoluzione democritea. Abbiamo scelto la rivoluzione democratica e perciò non ci sarà nessun pericolo di morti ammazzati, neanche nell'informazione». E l'epurazione allora? «L'epurazione della Rai ci renderà tutti più liberi». Tranne gli epurati. «Lo credo bene». La gente vi appoggerà? «La gente tra qualche settimana cambierà il Paese, metterà fuori dalla porta tutti gli Occhetti, i Martinazzoli, i Marchi Pannolla, tutti gli ingrassati del vecchio regime». Berlusconi, suo alleato, non si è ingrassato nel vecchio regime? «E' un imprenditore e come tutti doveva fare i conti con i politici». Lo assolve? «Sì, altrimenti dovrei condannarli tutti». Tra qualche giorno sarà in tv? «Oh, per me... Tanto i voti li prendiamo lo stesso». Pino Corrias Il leader leghista preannuncia la grande epurazione «Via i lottizzati» Il leader della Lega Umberto Bossi. Sopra, Lilli Gruber del Tgl

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