Per ricordare la libertà di culto

FUOCHI DI NOTTE FUOCHI DI NOTTE Per ricordare la libertà di culto LA sera di mercoledì 16 febbraio la Val Pellice, la Val Germanasca e la bassa Val Chisone saranno punteggiate di fuochi come vuole le tradizione, per ricordare la storica data del 17 febbraio 1848, quando, dopo tre secoli di persecuzioni sanguinose, il re Carlo Alberto concesse la libertà di culto ai Valdesi. Le pire sono state preparate da giorni sulle alture, più numerose in Val Pellice, nella Val d'Angrogna, nel vallone di Rorà, sopra Bobbio nei dintorni della stele di Sibaud, all'imbocco della valle dei Carbonieri. I falò furono interrotti solo poche volte: durante l'ultima guerra o in occasione di inverni secchi e ventosi, quando i fuochi avrebbero potuto diventare un pericolo per i boschi. I cumuli di fascine sono fatti dalle famiglie delle frazioni, senza un'organizzazione ufficiale, come succede da più di un secolo, un rito che consolida la socialità valligiana, la religiosità spartana, non diversa da quella di sempre.

Persone citate: Bobbio, Carlo Alberto

Luoghi citati: Angrogna, Rorà