Riapre l'antico mercato del pesce di Maurizio Lupo

Martedì in piazza della Repubblica: la sede originaria restaurata ospita anche un pronto soccorso Martedì in piazza della Repubblica: la sede originaria restaurata ospita anche un pronto soccorso Riapre l'antico mercato del pesce Dopo 7 anni di lavori e spese per 8 miliardi Il mercato del pesce di Porta Palazzo riaprirà martedì prossimo, 15 febbraio, nella sua antica sede. Venne edificata in stile baroccheggiante il 28 marzo 1836 dall'ingegnere Giuseppe Barone, «quale tettoia chiusa di ponente della piazza Emanuele Filiberto», ora piazza della Repubblica. Ci sono voluti circa sette anni d'attesa per vedere compiute le opere di consolidamento, restauro e impiantistica, costate più di 8 miliardi. I lavori sono finiti dal 30 novembre. Ma il mercato per riaprire ha dovuto attendere le operazioni di trasloco degli esercenti, che in questi anni sono stati ospitati «provvisoriamente» nell'area dell'ex caserma dei Vigili del Fuoco, in corso Regina. La rinnovata palazzina di piazza della Repubblica, risistemata per poter ospitare anche un pronto soccorso, servizi igienici e nuovi uffici dei vigili urbani, fu concepita fin dall'origine come mercato ittico. Nata come semplice tettoia, venne arricchita con nuovi elementi in muratura nel 1896 e conobbe altri interventi nel 1908 e nel 1931. L'attività commerciale fu sospesa nel 1986, a seguito di polemiche che denunciarono le pessime condizioni igieniche e abitative dei locali. I primi lavori di recupero incominciarono nel maggio del 1987, con un lotto da 3 miliardi e 100 milioni, ultimato nel 1989. Furono consolidate le strutture e si ricavò un nuovo solaio, che ha permesso di realizzare un piano in più. Il cantiere rimase poi fermo fino al gennaio del 1991, quando con un nuovo finanziamento di 5 miliardi vennero ripresi i lavori, che hanno completato gli interni e installato nuovi impianti tecnologici. Ora l'edificio ha recuperato un'immagine unitaria, che all'esterno ha ricucito le strutture più antiche con quelle successive, unificate sotto una tinta avorio, voluta appena più pallida su lesene e rilievi, schiariti per simulare il colore della pietra ed esaltare il disegno delle forme. Il tetto è composto da formelle di rame stagnato. Novità murarie sono due scale in pietra, poste agli ingressi di via Milano e Corso Regina, ideate anche per tenere a distanza le bancarelle esterne. «Naturalr^nte abbiamo accessi privi di -riere architettoniche, per fi. .re i x ortatori d'handicap» spiega l'architetto Corrado Damiani, che ha diretto i lavori. «E' d'avanguardia anche l'impiantistica, a partire dalle celle frigorifere realizzate nel seminterrato, fino agli apparecchi di ventilazione che al piano terra allontaneranno dal mercato ittico qualsiasi rischio di odori sg/adevoli». I banconi di vendita e gli spazi pubblici sono tutti piastrellati, per facilitare al massimo le pulizie e garantire l'igiene. I soffitti sono caratterizzati da griglie che nascondono gli impianti di illuminazione e di areazione. Nel fabbricato è stata ricavata anche una serie di locali utili a tutta piazza della Repubblica: due grandi servizi igienici e un pronto soccorso. Al primo piano verrà ospitata la sottosezione dei vigili urbani annonari e una centrale della protezione civile. Maurizio Lupo Da sinistra i modernissimi stand di vendita, accolti nella palazzina in stile pseudo barocco, eretta nel 1836 apposta per accogliere il mercato ittico

Persone citate: Corrado Damiani, Giuseppe Barone