S'incatenano i grossisti sfrattati
Polizia e vigili urbani nello stand della «Cuneo frutta» ai mercati generali Polizia e vigili urbani nello stand della «Cuneo frutta» ai mercati generali S'incatenano i grossisti sfrattati La cooperativa accusata di molte irregolarità Isoci inscenano la clamorosa protesta, poi cedono Si sono «arresi» ieri mattina alla polizia ed ai vigili urbani alcuni soci della «Cuneo frutta», una cooperativa di 60 produttori (alcuni anche della Sicilia) che vendeva ai Mercati generali di via Giordano Bruno. Si erano incatenati agli scaffali per opporsi all'ordinanza del Comune che disponeva la revoca della concessione di vendita per presunte irregolarità. La vicenda della «Cuneo frutta» era cominciata nel '90. Racconta l'attuale direttore dei Mercati generali, dottor Livio Serra: «Già allora vi furono ispezioni con verbali stilati dai vigili urbani. Nel luglio del '93 durante un controllo sono emerse ulteriori presunte irregolarità. Così il rapporto è finito in Comune per i relativi provvedimenti disciplinari». Le ispezioni dei vigili annonari avevano scoperto che uno dei soci della cooperativa, Mario Fino di Saluzzo, era anche contitolare della «Fino Sas», un'altra società che gestiva un altro stand poco distante. E che i dipendenti della «Fino Sas» anda¬ vano a lavorare anche per la cooperativa. Cosa che il regolamento interno vieta. Si sospettava inoltre che si vendessero anche prodotti importati dall'estero. Quando i rapporti dei vigili urbani sono arrivati all'assessorato al Commercio sono partiti i provvedimenti contro la cooperativa cuneese: revoca della concessione di vendita e conseguente sgombero dello stand. E' cominciata la battaglia legale. «Siamo ricorsi al Tar - ha detto il presidente della cooperativa, Ennio Barra di Cuneo - che ci ha concesso la sospensione dello sgombero». Ma il Comune di Torino si è appellato al Consiglio di Stato ottenendo che fosse riconosciuta subito l'esecutività dell'ordinanza di revoca della concessione di vendita. E in base a queata disposizione sono intervenuti vigili e polizia. Per due giorni a turno i soci della «Cuneo Frutta» si legavano con catene. «Non potete mandarci via perché il Tar non si è ancora pronunciato sul no- stro ricorso contro il Comune» sostenevano. Ma alle 12 - scaduti i termini fissati dall'ordinanza comunale - la polizia era pronta a intervenire con la forza: i soci allora si sono arresi e hanno sgomberato lo stand. «Hanno colpito solo noi - ha protestato Mario Fino - ci sono centinaia di marocchini che passano da una ditta all'altra ogni giorno. E quelli nessuno li controlla? Perché ci hanno fatto spendere 60 milioni per sistemare lo stand come voleva l'ufficio d'igiene e adesso ci mandano via?». La «Cuneo frutta» aspetta che entro marzo il Tar si pronunci sul merito del loro ricorso. [g. dol.l Da sinistra un socio della cooperativa «Cuneo Frutta» che si è incatenato e lo sgombero dello stand
Persone citate: Ennio Barra, Livio Serra, Mario Fino, Saluzzo
Luoghi citati: Comune Di Torino, Cuneo, Sicilia
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