ASSICURAZIONI di Giuseppe Alberti

Il segnalatore ASSICURAZIONI Il segnalatore Uno scudo contro gli incidenti L'iniziativa della Magneti Marcili, che ha introdotto un sofisticato sistema per ridurre il numero degli incidenti stradali, potrebbe anche, se la sua diffusione avverrà su vasta scala, consentire alle compagnie di assicurazioni di contenere le annuali richieste di aumento delle tariffe Rc-auto. Infatti, più costano i sinistri e maggiori sono le pretese delle società. Quali sono gli accorgimenti di questa nuova forma di prevenzione? Il Securvia installato nella propria auto segnala, con un anticipo di circa 300 metri, la presenza di un punto critico - come lavori in corso, strada sdrucciolevole, passaggio pedonale - mettendo in funzione una segnalazione acustica e visiva. Quindi l'automobilista ha un buon margine di tempo per rallentare o fermarsi. L'apparecchiatura, chiavi in mano, costa 250 mila lire, più 5 mila all'anno di concessione governativa. La ditta, a sua volta, versa un'imposta di 5 mila lire per ogni segnalatore: sono ormai tremila, nelle località con traffico più pericoloso. Vi sono, però, località dove tali segnalatori non possono essere installati perché, e la cosa ci pare veramente incomprensibile, le Province non concedono l'autorizzazione. Eppure trattasi di «segnaletica» con fini altamente sociali. Fra queste figurano le Province di Torino e Vercelli. Il fatto che nel tal crocevia o nel tal tratto di strada si verificano incidenti gravi, a queste amministrazioni non sembra interessare. Eppure, a conti fatti, le ripercussioni economiche che questi sinistri comportano, finiscono per gravare sull'intera comunità. Che dire, poi, considerando che le spese per installazione e manutenzione non sono a carico delle amministrazioni locali? Altra circostanza significativa, questa iniziativa privata è l'unica al mondo. Perché ostacolarla ancor prima di metterla in funzione? Tutti gli accorgimenti che concorrono alla riduzione del contributo di sangue sulle nostre strade andrebbero incoraggiati, se non aiutati. Giuseppe Alberti

Luoghi citati: Torino, Vercelli