l'Hermitage dell'idraulico Aleksandr

l/Hermitage dell'idraulico Aleksandr ARTE Quadri, libri, icone per decine di miliardi scoperti alla morte dell'uomo, di nobili origini l/Hermitage dell'idraulico Aleksandr In Ucraina, il tesoro nascosto per oltre 70 anni MOSCA DAL NOSTRO INVIATO Si chiamava Aleksandr Borisovic Ilin, era un idraulico. Scapolo, senza parenti prossimi. Viveva e lavorava a Kirovograd, Ucraina. Di lui si aveva una buona opinione nel circondario, semplicemente perché costituiva un'eccezione nella categoria degl'idraulici locali: non beveva. Ragion per cui i rubinetti che gli accadeva di riparare non ricominciavano a perdere dopo dieci minuti. Ma non pare che avesse molti amici. Troppo chiuso e riservato. E nemmeno invitava gente a casa sua. Adesso che è morto si è capito perché. L'ufficiale notarile incaricato di registrare le proprietà del defunto - così racconta la Komsomolskaja Pravda - è rimasto di stucco. Ha trovato un incredibile, straordinario museo, il cui valore complessivo, a occhio e croce, sarebbe di svariate decine di miliardi di lire. Non viene precisata la superficie dell'appartamento di Aleksandr Borisovic, ma non c'è dubbio che an¬ ch'essa fosse fuori del comune. Poiché altrimenti non si spiega dove l'idraulico Ilin potesse sistemare oggetti, quadri, libri antichi da fare invidia ai massimi musei mondiali. L'elenco va dalla maschera mortuaria originale di Gogol e dai manoscritti di alcune delle sue opere, fino a una collezione archeologica di 120 pezzi. In mezzo gli allibiti funzionari del ministero della Cultura, subito accorsi, hanno trovato un'altra collezione di 140 pezzi di arte orientale, bronzi, ceramiche, avori. E venti tele dei secoli XVIII e XIX, insieme con trenta icone perfettamente restaurate, risalenti a varie epoche dal 1400 al secolo scorso. Non basta. Una quindicina di mobili del settecento russo ospitavano un'altra collezione di microscopi e telescopi antichi risalenti, dicono gli esperti, a periodi diversi tra il '600 e l'800. Questione non meno intrigante è sapere dove e come l'idraulico Aleksandr Ilin fosse riuscito a procurarsi una biblioteca che comprende rarissimi volumi del '600, esemplari unici deile prime tipografie di Mosca, Leopoli, Kiev: in tutto tremila volumi, tra cui diversi esemplari stampati dal leggendario editore russo Ivan Fiodorov e cinque copie del 1600 della Torah ebraica. Rilegature ricchissime, incastonate di pietre preziose, istoriate da disegni in oro, anch'esse restaurate con impeccabile professionalità. E una sezione speciale di edizioni antiche in miniatura, comprendente qualcosa come 50.000 volumi. Quale sia l'origine di questo tesoro è ancorai da scoprire. I vicini di casa sussurrano che Aleksandr Borisovic era in realtà di nobili origini. Qualcuno avanza l'ipotesi, chissà quanto fondata, che l'idraulico avesse ascendenze che risalgono alla famiglia dei Rimskij Korsakov. Certo è che l'idraulico faceva, a tempo perso, anche il restauratore. E, a quanto pare, con notevole versatilità: dall'arte figurativa, alle icone, ai mobili, ai libri. Una specie di Leonardo da Vinci del restauro. Che si faceva pagare in natura. Per ogni dieci icone messe a nuovo sembra che ne pretendesse due in proprietà . E questo spiegherebbe la collezione di icone e tele. Ma il resto? Il resto ha tutta l'aria di essere il risultato del collezionismo di almeno tre generazioni. A conferma, forse, dei magnanimi lombi da cui proveniva l'idraulico Ilin. Ma questo moltiplica gli interrogativi. Per esempio: come ha potuto tanto ben di Dio attraversare indenne non solo i secoli ma anche la rivoluzione d'Ottobre, le confische, la caccia alle ricchezze della nobiltà? Come ha potuto tutta questa roba trasferirsi senza essere notata da Mosca e San Pietroburgo fino alla lontana Kirovograd? Ma i russi che hanno letto la curiosa notizia si sono posti tutti e per prima cosa un'altra domanda: come ha potuto l'idraulicorestauratore-conte (o principe) vivere tutta la sua vita in un appartamento di dimensioni assolutamente anomale, lui da solo, mentre milioni di famiglie russe e sovietiche sgomitavano in coabitazione da decenni? Giuliette Chiesa

Luoghi citati: Kiev, Leopoli, Mosca, San Pietroburgo, Ucraina