La centrale del Totonero nella sala giochi del bar di Iv. Bar.

La centrale del Totonero nella sala giochi del bar Irruzione in corso Regina: c'erano 60 persone La centrale del Totonero nella sala giochi del bar Una centrale del gioco d'azzardo al bar Sport di corso Regina Margherita 222: era possìbile puntare sia al Totonero sia giocare d'azzardo con distributori di palline simili a slot machines. Al momento dell'irruzione della polizia nella sala biliardo del bar, trasformata in sala giochi clandestina, c'erano 60 persone (sui 50 anni). Sono stati tutti identificati. Tre denunciati: la titolare dell'esercizio e due pregiudicati. L'operazione è stata condotta dagli agenti del commissariato San Donato. Nella bisca ogni puntata alle macchinette costava mille lire. Occorreva però comprare come minimo dieci gettoni, in cambio c'era la possibilità d'una vincita immediata da 100 mila lire. Oltre alla proprietaria del bar, Chiara Carota, 34 anni, nata a Foggia, residente in via Moncenisio 7 (denunciata per tenuta e agevolazione del gioco d'azzar¬ do), sono state denunciate due persone: Francesco Capuano, 51 anni, nativo di Barletta, abitante in via Ascoli 4, e Giuseppe Galano, 54 anni, foggiano, residente in via Principessa Clotilde 33. Perquisiti, avevano in tasca numerose banconote da 100 mila lire, un assegno da 10 milioni e un altro in bianco. Quei soldi rappresentavano l'incasso delle scommesse del campionato di calcio di serie A, B e C del 31 gen naio e del 6 febbraio. Spiega il dirigente dell'ufficio San Donato, commissario Michele Sole: «Capuano e Galano sono stati denunciati per possesso ingiustificato di valori, esercizio del gioco d'azzardo, partecipazione a giochi d'azzardo. Per noi questo è un ulteriore campanello d'allarme: il gioco d'azzardo r?rpresenta da sempre per la criminalità un sistema agevole per creare attività illecite con alta redditività e basso rischio». [iv. bar.]

Persone citate: Capuano, Francesco Capuano, Galano, Giuseppe Galano, Michele Sole

Luoghi citati: Barletta, Foggia