«I bambini stranieri devono avere più diritti»

«I bambini stranieri devono avere più diritti» Ministro Contri a convegno su minori immigrati «I bambini stranieri devono avere più diritti» Nessun minore straniero potrà rimanere in Italia senza una autorizzazione rilasciata, dopo aver valutato ogni singolo caso, da un comitato costituito presso il ministero degli Affari sociali. E' una misura decisa per evitare che si possa verificare un traffico di bambini da Paesi extracomunitari o dalla ex Jugoslavia. L'ha annunciato il ministro Fernanda Contri ieri pomeriggio in un incontro promosso dal centro di iniziativa per l'Europa del Piemonte e dall'associazione nazionale giudici minorili con la collaborazione dell'associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, il gruppo Abele, magistratura democratica, con il patrocinio del Comune. Il ministro ha ascoltato alcune proposte per garantire maggiori diritti alla salute e all'istruzione ai minori stranieri indipendentemente dallo stato dei genitori (legali o senza permesso di soggiorno). Ha esposto l'attività del suo ministero che ha presentato un disegno di legge per la tutela dei minori e inviato circolari affinché i ragazzi immigrati possano usufruire del diritto alla scuola e alle cura mediche sul modello della convenzione di New Jork. Con amarezza la Contri ha rilevato che in un recente incontro ad Atene con gli altri ministri europei si è ritrovata sola in questa posizione. La presenza in Italia di minori immigrati è un fenomeno dai contorni sfumati, anche per questo il ministro ha istituito un osservatorio nazionale. Alcune stime parlano di 50 mila ragazzi; a Torino dovrebbero essere poco più di 1500.

Persone citate: Contri, Fernanda Contri

Luoghi citati: Atene, Europa, Italia, Jugoslavia, Piemonte, Torino