Hockey pista ibernata dai burocrati

Torre Pellice, è saltato un torneo internazionale poco prima dell'arrivo delle squadre Torre Pellice, è saltato un torneo internazionale poco prima dell'arrivo delle squadre Hockey, pista ibernata dai burocrati Nelpalaghiaccio, costato 2 miliardi, possono accedere 99 persone Consentito l'utilizzo per gli allenamenti, vietato l'ingresso ai privati Il Palazzetto del ghiaccio di Torre Pellice, costato oltre due miliardi, è di nuovo al centro di polemiche. L'ultima è divampata ieri, con l'annullamento in extremis del terzo Trofeo Internazionale Tappo Rosso con squadre «under 14» di Briangon, Cerreto Laghi, Val Pellice e Centrale del Latte di Torino, che si sarebbe dovuto disputare domani. Una decisione presa dai vertici della Società Hockey Club Val Pellice poche ore prima dall'arrivo delle squadre. «La motivazione è una sola - dice il sindaco di Torre Pellice Marco Armand Hugon -: la commissione di vigilanza non ha ancora concesso il nullaosta per utilizzare le tribune. Sarebbe stata pura follia far disputare un incontro senza i permessi. Inoltre il Comune è estraneo ad ogni iniziativa. Abbiamo dato in concessione l'intero palazzetto alla Comunità montana Val Pellice». Il Comune di Torre Pellice ha contribuito con un mutuo di 490 milioni per dotare gli spogliatoi dell'impianto di riscaldamento e per sistemare gli impianti elettrici, ora in fase di modifica perché proiettano ombre fastidiose sulla pista. «Ci troviamo in mezzo ad un problema di difficile soluzione spiega il presidente della Comunità Montana Val Pellice Giorgio Cotta Morandini - che vede contrapposte la cooperativa Tarta Volante e l'Hockey Club Val Pellice circa la gestione del palaghiaccio. Il risultato è stato che la nostra squadra per due anni non ha potuto disputare il campionato. Il Palazzetto è rimasto inutilizzato; qualcuno confonde le attività sportive con quelle manageriali e pensa di poter trarne profitti». Tutto l'impianto doveva essere pronto per il giugno del '93, ma oggi è in funzione solo la pista di pattinaggio, destinata esclusivamente agli allenamenti delle squadre e dei gruppi sportivi. L'ingresso ai privati è sempre vietato. «Forse abbiamo sbagliato quando abbiamo dato la possibilità alle squadre torinesi e francesi di venire a disputare l'incontro a Torre Pellice», aggiunge Livio Bruera, presidente dell'Hockey Club. «Siamo in possesso di una delibera che ci affida lo stadio solo per gli allenamenti, con un massimo di 99 persone. Quando abbiamo saputo che il torneo sarebbe stato seguito anche da un numeroso pubblico, abbiamo capito che la manifestazione non si sarebbe potuta disputare». Intanto a Torre Pellice sono in ormai in molti ad essere penalizzati dai ritardi dell'apertura. Spiega Roberto Pontet, presidente dell'Associazione Commercianti: «I numeri parlano chiaro, per molti esercizi pubblici di Torre Pellice come bar, ristoranti e pizzerie in questi anni si è registrato un calo nel giro di affari del settanta per cento». Come dire che l'hockey era diventato un'importante voce nell'economia della Val Pellice. [a. già.] Nullaosta in ritardo per l'uso delle tribune Giorgio Cotta Morandini, presidente della Comunità montana concessionaria del palazzetto

Persone citate: Cerreto Laghi, Giorgio Cotta Morandini, Livio Bruera, Marco Armand Hugon, Roberto Pontet, Val Pellice

Luoghi citati: Comune Di Torre Pellice, Torino, Torre Pellice