«Quel giornalista è un omosessuale»

Piace alla Juve, interessa alla Samp: ecco le verità di un allenatore in ascesa TENNIS Agenor si sente offeso e replica secco «Quel giornalista è un omosessuale» MILANO. Giornata di polemiche e incidenti al Forum di Assago. Dopo aver battuto a sorpresa Stich, n. 2 del mondo, Agenor nei quarti di finale del «Muratti Time» è riuscito a superare anche Masur. Poi, in conferenza stampa, l'haitiano ha sbalordito tutti: «Volevo giocare bene anche perché ho letto delle tremende stupidaggini sul mio conto, scritte dal giornalista Clerici. Mi hanno detto che è un omosessuale. Sia ben chiaro: non ho assolutamente nulla contro gli omosessuali». Ha poi aggiunto che l'Italia non è un Paese più razzista di altri: «Il problema del razzismo è che al mondo c'è gente intelligente e gente stupida». Agenor si è offeso perché Clerici, su «la Repubblica», lo aveva scherzosamente paragonato a un lavavetri di colore, oltre a ricordare che lo chiamano «il Noah dei poveri». Assente dalla conferenza stampa, dove qualche collega ha subito escluso la sua presunta omosessualità, Clerici ha poi replicato nella maniera paradossale che gli è consueta: «Se Agenor non ha nulla contro gli omosessuali, nessuno sarebbe più lieto di me se potessi invitarlo stasera a un ballo liscio. Chi vivrà vedrà. Se intendo querelarlo? Per il momento mi rivolgo all'Arci gay, per eventuali iniziative». Nell'incontro seguente Bruguera si è sbarazzato con estrema facilità di Novacek, lasciandogli soltanto un game. In semifinale lo spagnolo affronterà il ceco Korda, che ha eliminato a sorpresa il croato Ivanisevic. Durante quest'ultimo match si è verificato un episodio curioso. In un momento particolarmente delicato del secondo set, dopo che Korda aveva vinto il primo e il croato aveva un break di vantaggio nel secondo, Korda scheggiava la ribattuta e la palla sarebbe sicuramente finita fuori se un raccattapalle non l'avesse fermata al volo con ottima presa addirittura dalla parte del ribattitore. Il giudice di sedia non poteva fare altro che applicare il regolamento e far rigiocare il punto, che Ivanisevic riteneva giustamente fosse già suo. A quel punto il ragazzino, disperato, con le mani sul viso, ha praticamente chiesto la sostituzione. Il pubblico non ha capito che era stato lo stesso raccattapalle a volar essere rimpiazzato ed ha cominciato a rumoreggiare all'indirizzo del giudice di sedia, il portoghese Jorge Dias. Al grido di «Ridateci il ragazzino» gli spettatori si sono un po' sfogati, probabilmente perché stavano assistendo a una partita costellata di errori. L'interruzione è durata almeno cinque minuti. In serata, anche Becker si è qualificato per le semifinali (dove troverà Agenor), battendo Pioline in tre set. Infine nel torneo di doppio (quarti), la coppia Korda-Novacek ha eliminato gli azzurri Camporese-Cané per 6-3,6-1. [r.l.] Risultati: Agenor (Hai)-Masur (Aus) 4-6,6-2,6-4; Bruguera (Spa)-Novacek (Cec) 6-1,6-0; Korda (Cec.(-Ivanisevic (Cro) 64, 4-6, 6-2; Becker (Ger)-Pioline (Fra) 6-2, 4-6, 6-2.

Luoghi citati: Assago, Italia, Milano