Pontremoli in carcere tre reclusi e 30 agenti di D. B.
Cerca di uccidersi Restano vuote le altre sessanta celle Pontremoli, in carcere tre reclusi e 30 agenti PONTREMOLI. Nel cuore della Lunigiana c'è un carcere dove molti detenuti si trasferirebbero volentieri: lo spazio si spreca, i prigionieri sono solo tre. Ognuno di loro può, volendo, prendersi anche due, tre celle: in tutto sono 60. Per contro il personale è in esubero: 30 dipendenti, in un rapporto «10 a uno» che sulle casse dello Stato deve pesare parecchio. Gli agenti sono sedici, gli impiegati 14.1 primi, nella maggior parte dei casi costretti a vivere all'interno, sono vittime della situazione; i secondi pare se la spassino. La prigione era stata restaurata dieci anni fa ma ora il disuso ha lasciato segni pesanti. Un'aia è divenuta alloggio di servizio per gli agenti che arrivano da ogni parte d'Italia: in mancanza di alloggi in paese, si sono dovuti adattare. Non escono allo scoperto, nessuno avanza lamentele ma la situazione rischia di esplodere. Per il personale del Comune (stipendiato dal ministero di Giustizia) la situazione è diversa. Quei dipen¬ denti non sono certo oberati di lavoro. Ma alle proteste fa eco la rassicurante voce di Cristina Mannoni, segretaria dell'ex ministro dei Lavori Pubblici Ferri, ora sindaco: «E' una situazione transitoria, il personale è aumentato in vista di una trasformazione della struttura». Anche il vicesindaco Marino Bellocchi getta acqua sul fuoco: «Siamo di fronte alla presa di posizione ingiusta di qualche impiegato che sull'onda della lotta agli sprechi ha male interpretato la situazione. Il personale è salito di numero solo recentemente, in vista dell'arrivo di nuovi detenuti». La struttura, finora destinata ai colpevoli di reati minori, persone con brevi pene detentive, è già in grado di ospitare almeno sessanta reclusi. Un numero peraltro mai toccato nel corso degli anni. Resta comunque il problema degli agenti di custodia. Di quelli che, una volta ripopolato il carcere, dovranno lasciare la disastrata sezione femminile e cercarsi un alloggio. [d. b.]
Persone citate: Bellocchi, Cristina Mannoni
Luoghi citati: Italia, Pontremoli
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