A mezzanotte va la radio porno di Stefania Miretti
Avvenire denuncia: «Costituiscono la fogna dell'etere». Ma i conduttori replicano: crociata bacchettona Avvenire denuncia: «Costituiscono la fogna dell'etere». Ma i conduttori replicano: crociata bacchettona A mezzanotte va la radio porno Le emittenti private seguono le orme delle tv INSONNIA D'EROTISMO LA fogna dell'etere», denuncia «L'Avvenire», quotidiano della Cei, va in onda dopo la mezzanotte, sotto forma di «moine e gemiti in stereofonia, concorsi porno, microfoni aperti con gli ascoltatori e storielline piccanti a go-go». Se la televisione ha già smaltito, e archiviato nel cassetto degli insuccessi, la garrula stagione del chiacchierar di sesso (quando persino alla conduzione di «Chi l'ha visto?» si era insediata una sessuologa), la radio, un po' a rimorchio, insiste. E così, da qualche tempo, addio alle pacate conversazioni notturne a bassa voce, alle riflessioni favorite dal silenzio e dalla caduta del tasso d'elettricità nell'aria. Ormai, «a mezzanotte va l'antenna del piacere», lamenta il quotidiano cattolico. E la responsabilità d'aver raccolto e diffuso il cattivo esempio dell'antesignana Radio Luna (quella di Cicciolina) sarebbe di Radio Montecarlo, che «addirittura in orario mattutino ha inventato l'Orgasmometro». Ossia: una gara al telefono tra un lui e una lei che non si sono mai visti, e devono mimare un orgasmo. Per quelli che ansimano meglio, c'è il premio: un motorino,^ «Chi ci critica non ha capito niente», replica il direttore di Radio Montecarlo Edoardo Hazan, «e le accuse de "L'Avvenire" sono un esempio di falso moralismo bacchettone. L'idea di quel programma ci venne in seguito al successo del film "Harry ti presento Sally": abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori di provare a ripetere la sequenza in cui l'attrice Meg Ryan chiede al suo ragazzo, in un un bar, "come fai a sapere che non fingo?", e simula un orgasmo. Una scena che fece ridere il pubblico, un gioco che noi abbiamo cercato di rendere comico e non volgare. L'abbiamo volutamente programmato di giorno proprio per non dare adito ad accuse come quelle che ora ci ven- gono rivolte». In realtà, il primo vero programma di sesso radiofonico è quello ideato e condotto da Carlo Massarini, già Mister Fantasy, per Radio Dimensione Suono: microfoni aperti per chi ha voglia di raccontare le proprie esperienze. Un appuntamento notturno con storie spesso più comiche che imbarazzanti, raccontate dai protagonisti con la stessa goffag¬ gine, la stessa imprecisione lessicale, gli stessi «cioè» ed «esatto» che contraddistinguono le telefonate mandate in onda dalle radio «libere», che si parli di calcio, di politica o di orgasmi. Un'idea partita dalla tv (le «Lezioni d'amore» di Ferrara e consorte, audience bassina), trasmigrata alla radio e forse, se Massarini è ancora al lavoro sul progetto, prossimamente di nuovo in tv. Inevitabile il proliferare, sulle reti radiofoniche minori, di trasmissioni più improvvisate, più volgari, meno giocose. C'è l'appuntamento serale con «Facciamo Candy Candy» per gli ascoltatori della napoletana Radio Kiss Kiss (conduttore tale Pippo Pelo), e quello per insonni che sintonizzandosi su Radio Dee Jay potranno seguire i mugolìi di ./Mila by Night». «L'Avvenire» invoca l'interim r-el censore. Certo, sono lontai... tempi in cui Eugenio Finardi cantava «Amo la radio perché libera la gente / entra nelle case / ti parla direttamente». Ma ogni stagione, forse, ha le «good vibrations» che merita. Durerà, l'orgia di sexy-chiacchierc radiofoniche? Dall'America, dove è già iniziata la controtendenza, è arrivato un film intitolato «Insonnia d'amore»; racconta la storia di un uomo che confida la propria solitudine all'etere intervenendo in un programma radiofonico, e di una donna che, ascoltandolo, se ne innamora. Alla fine i due si danno appuntamento, il giorno di San Valentino, sotto l'Empire State Building illuminato da un grande cuore rosso fosforescente. Se finiranno anche a letto, sono affari loro. E, comunque, i radioascoltatori non lo sapranno mai. Stefania Miretti L'attore Tom Hanks in una scena del film «Insonnia d'amore» dove il protagonista racconta i suoi guai a un'emittente radiofonica Carlo Massarini, l'ex mister Fantasy del piccolo schermo, è ideatore e conduttore di un programma a Radio Dimensione Suono
Luoghi citati: America, Ferrara, Montecarlo
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