Arresti domiciliari a Paolo Berlusconi di Zeni

«Mai pagato tangenti, era solo una mediazione». Cusani conferma: da Gardini soldi a pei e msi «Mai pagato tangenti, era solo una mediazione». Cusani conferma: da Gardini soldi a pei e msi Arresti domiciliari a Paolo Berlusconi Mosconi, ex Fiat Impresiti 200 milioni a deputato pds MILANO. Arresti domiciliari per Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, che ammette di aver pagato una mediazione alla Cariplo per la vendita di tre immobili. Ordine di custodia per l'ex top manager della Fiat Impresit, ora della Toro, Antonio Mosconi per un contributo illecito (200 milioni) a un eurodeputato del pcipds. E poi ancora manette per Giovanni Donigaglia, presidente di una cooperativa rossa nei guai per un versamento di 350 milioni alla de. Intanto al processo Enimont, rinviato per la malattia di un giudice, Cusani in un memoriale ha confermato che Gardini pagò pei e msi. Una lunga giornata, quella di ieri, per magistrati e imputati. Da tre giorni Paolo Berlusconi cercava un incontro con i giudici. Per chiarire quei soldi girati alla Cariplo e soprattutto per evitare l'arresto. Tre giorni di «no» senza appello, di porte chiuse, di pochi minuti concessi senza successo. E già si sapeva dell'ordine di custodia cautelare, chiesto da Di Pietro. Marzolla, Potetti e Zeni A PAG 3-4

Persone citate: Antonio Mosconi, Cusani, Di Pietro, Gardini, Marzolla, Paolo Berlusconi

Luoghi citati: Milano