Il via ai carissimi Giochi

Domani cerimonia di apertura della 17a Olimpiade invernale Domani cerimonia di apertura della 17a Olimpiade invernale Il via ai carissimi Giochi ALillehammerhangià vinto i prezzi Cade in prova il tedoforo saltatore LILLEHAMMER. I primi Giochi Olimpici invernali dell'era postmoderna, quella che li vuole sfasati di due anni rispetto ai Giochi estivi, cominciano domani in questa località norvegese - Lillehammer, piccola collina - che gli inglesi definirebbero «in the middle of nowhere», nel mezzo del nondove. Uno dei massimi misteri d'Oriente rimane l'assegnazione effettuata in Corea, nel corso dei Giochi di Seul 1988, di questa 17a Olimpiade invernale a questo posto più squallido che tenero, fatto di parallelepipedi chiamati case e cubi chiamati casette presso un lago ghiacciato, raggiungibile in tre ore d'auto da Oslo attraverso un paesaggio esclusivamente in bianco e nero, la neve bianca e i pini neri e le betulle bianconere. Lillehammer è un non paese, un non posto. Per esistere nel presente e anche nel futuro ha scelto il modo lancinante di imporre prezzi da sito esclusivo dei Caraibi: 700 mila lire una stanza d'hotel per due che amino star stretti, 8 mila lire una birra dal distributore automatico, e via rubando. Si dice che queste siano le ultime Olimpiadi ecologiche, con un recupero rispetto a Calgary 1988 e Albertville 1992, una cittadona la prima, un crocevia di smistamento automobilistico la seconda, con sicura nostalgia di questo posto fra quattro anni, nell'inertrofica Nagano in Giappone. Sarà, ma lo scoutismo di giornalisti e visitatori non si concilia coi prezzi da miliardari, e vivere in baracche traballanti non significa sposar la natura. Per fortuna il grande freddo sembra essere andato via, verso montagne più serie che si intravedono lontane, filtrate da un'aria grigia. Comunque ieri il re Harald e la regina Sonia hanno inaugurato il centro-stampa, da dove trasmettiamo le nostre dolenzie, e hanno detto che tutto è splendido. I Giochi avranno 1988 atleti di 69 nazioni, record, con Usa 162, Canada 129 e Russia 127 i più rappresentati (ma l'Italiuzza della crisi ne ha 115, pur avendo, prima volta, lasciato a casa tutto il pattinaggio artistico). Con un solo partecipante Bermude, Brasile, Cipro, Fiji, Israele, Portogallo, Kirghizistan e anche Lussemburgo (ma l'uno è Girardelli, un tutto). Mentre il re si compiaceva, il tedoforo Ole Gunnar Fidjestoel, ex bravo saltatore, incaricato di portare domani in volo il sacro fuoco piombando dal trampolino al tripode, è caduto provando, al 15° salto: ospedale, commozioncella cerebrale e torcicollo, lo sostituirà Stein Gruben. Sulla cerimonia inaugurale, dalle 16 di domani, ci sono i soli¬ ti misteri, compreso il sì o il no al minuto di silenzio chiesto al Ciò da Carraro per ricordare Sarajevo, città olimpica dieci anni fa. E' comunque matematicamente certo che non sarà più bella di quella di Albertville, inventata da Philippe Decouflé, una specie di circo magico, uno dei più alti e teneri momenti della fiera olimpica di ogni tempo. Si sa comunque che ci saranno 750 bambini, 50 carri con cavalli, 40 lapponi, 15 renne, 250 danzatori, l'attrice Liv Ullmann e il navigatore Thor Heyerdahl (quello del Kontiki). Rimane confermato che giurerà per tutti il grande fondista norvegese Ulvang, quello che ha accusato Samaranch, presidente del Ciò, di fascismo praticato in Spagna sotto Franco e vissuto anche adesso, con la pompa e il distacco e l'assolutismo. Il Ciò ha reagito non reagendo, come a voler far sapere che di Ulvang non gliene frega niente. E ieri, attraverso il principe De Merode, presidente della commissione medica, cioè responsabile del doping ormai ingessato (senza prelievi ufficiali di sangue a stanare ormoni e succedanei), il Ciò ha fatto sapere che da Atlanta 1996 ogni due anni ci sarà un premio di 250 mila dollari, oltre 400 milioni di lire, per la migliore ricerca scientifica sullo sport. Ufficialmente si possono anche proporre scoperte sull'alimentazione, sulla biomeccanica, sui calli o sulle unghie incarnate: ma si spera che i soldi stanino scienziati grossi e li invoglino a studiare armi valide contro il doping. Gian Paolo Qrmezzano LA TV DEI GIOCHI @TMC programmazione Circa 84 ore di trasmissione, da oggi a domenica 27. In Norvegia, 52 inviati tra giornalisti, operatori e tecnici. Telecronisti: Focolari, De Chiesa, Vaccari, Zanier (sci alp.), Santini (fondo, biathlon), Frangipane (hockey), Lucchini (pattinaggio art., frecstyle, salto), Gobbo (sci, freestyle, salto, bob), Bragagna (slittino, pattinag. vel.), Scarnati, Bertelli, Fioravanti. diretti Dalle 9,30 al primo pomeriggio: sci alpino, sci di tondo, due partite dell'Italia di hockey, biathlon, bob, frecstyle, slittino. differite Tarda serata: pattinaggio art. e veloc, salto, hockey e freestyle. rubriche «Tutti i colori del bianco - Speciale Olimpiade» su Raitre, nel pomeriggio tranne la domenica, conducono Focolari e Vaccari. programmazione Circa 160 ore di trasmissione, da domani a domenica 27, dirette (100 ore) e differite, oltre a rubriche. In Norvegia, 30 inviati tra giornalisti e tecnici. Telecronisti: Gattai, Prandi (sci alpino), G. Mazzocchi (sci nordico), Benedetti, D'Agata (pattinaggio), Corsi (hockey), Oddo (slittino, fondo), Filippi. dirette Dalle 10 circa fino al tardo pomeriggio, su tutte le discipline. differite Nel pomeriggio e nella serata, su tutte le discipline. rubriche «A.T. l'uomo delle nevi», da domenica 13 a domenica 27 tutti i giorni alle 19,25, protagonista Alberto Tomba. «Speciale Olimpiadi» nel pomeriggio. «Tg Olimpico» intorno alle 19. programmazione Rubriche e notiziari quotidiani, senza dirette. rubriche «Speciale Lillehammer» da domenica 13 a domenica 27 alle 22,30, tranne martedì 15 e martedì 22, giorni in cui ci sarà «Obiettivo sci» alle 14,30 e 22,30. PROGRAMMAZIONE Dirette e differite delle gare principali RUBRICHE «Buonasera Lillehammer» tutti i giorni alle 19,05. programmaziohe Commenti e immagini nei due appuntamenti quotidiani di Studio Sport. Lillehammer'94 Od Alle gare di slittino partecipa anche un atleta bosniaco, Nedzad Lomigora, qui ripreso dopo una discesa. Per ricordare il dramma di Sarajevo, città olimpica nel 1984. Carraro ha chiesto al Ciò che venga osservato un minuto di silenzio