«Contrabbandieri vi dò un lavoro»

Napoli, licenza ambulante a quanti cesseranno la vendita illegale di sigarette Napoli, licenza ambulante a quanti cesseranno la vendita illegale di sigarette «Contrabbandieri vi dò un lavoro» 77prefetto: ma dovete convertirvi NAPOLI NOSTRO SERVIZIO I contrabbandieri napoletani si arrendono, ma in cambio chiedono posti di lavoro. E c'è chi tende loro una mano con una proposta destinata a far discutere: i venditori di «bionde» potrebbero riciclarsi e diventare ambulanti, con tanto di licenza. Niente Marlboro e Merit in bella mostra sulle bancarelle. Al posto delle sigarette, merce innocua e soprattutto non in concorrenza con il Monopolio di Stato. La sortita è del prefetto Umberto Improta che ieri mattina ha accettato di ricevere una delegazione, i portavoce di quanti sono tornati in piazza contro la severa legge che prevede le manette per chi vende e una multa salata per chi compra pacchetti fuorilegge. La protesta non si è placata. In 400 si sono dati appuntamento davanti al municipio, stretti da un cordone di poliziotti e sorvegliati dall'alto da un elicottero della Guardia di finanza. E dopo slogan rabbiosi e un tentativo di blocco stradale, fallito sul nascere per l'intervento degli agenti, un gruppetto, a nome di tutti i «colleghi», ha deciso di chiedere udienza al prefetto. «Ci rendiamo conto che il contrabbando è illegale - gli hanno detto - noi rinunciamo a vendere le sigarette, ma allora, eccellenza, voi ci dovete aiutare. Se cambiamo strada, lo Stato ci deve venire incontro. Senza le Marlboro, siamo disoccupati come tanti altri». Improta li ha ascoltati, ha ribadito che manifestazioni pubbliche contro una legge non possono essere tollerate, ha assicurato che interesserà della questione il governo e poi ha ti- rato fuori la sua proposta. Per i contrabbandieri «pentiti», si può pensare a suo dire a una soluzione che li vede trasformati in ambulanti a tutti gli effetti: licenza e bancarella negli spazi autorizzati. Un progetto che il prefetto illustrerà al sindaco, Antonio Bassolino, cui spetta la competenza sul commercio nel territorio cittadino. Nel frattempo, Improta vuole che i contrabbandieri indichino, senza imbrogli, i nomi di quelli che davvero hanno vissuto soltanto con i guadagni delle sigarette. Le cifre fornite dalla delegazione - 30-40 mila persone da si¬ stemare - non lo convincono, ma assicura che per le famiglie più bisognose si cercherà una soluzione, mentre gli altri non hanno nulla da aspettarsi dallo Stato. Spunta all'orizzonte, nel variegato panorama dei disoccupati napoletani, anche la lista degli «ex contrabbandieri»? Di sicuro, la tensione è già alta e in concomitanza con l'entrata in vigore delle nuove norme a Napoli sono spariti i banchetti disseminati prima in ogni angolo di via. I controlli della Guardia di finanza si sono conclusi con un solo arresto ad Avellino - un uomo sorpreso con oltre 15 chili di sigarette - e 26 clienti multati in tutta la Campania. Gli incauti acquirenti dovranno pagare 100 mila lire e le spese per la pubblicazione del loro nome su un quotidiano. La scomparsa dei banchetti è un segnale della resa? Oppure la conseguenza dello «sciopero» di una categoria che minaccia persino una «marcia su Roma»? I contrabbandieri dicono di aver sospeso ogni attività, in attesa di una soluzione: revoca della legge o posti di lavoro. E c'è persino chi rispolvera la proposta dell'allora ministro delle Finanze Rino Formica: due anni fa disse pubblicamente che per i contrabbandieri disposti a cambiar vita si poteva pensare ad un impiego statale con uno stipendio di un milione e mezzo al mese. Nel frattempo, i contrabbandieri continuano a far sentire la loro voce e la protesta si estende anche in provincia. Mentre a Napoli i venditori di «bionde» presidiavano piazza del Municipio, a Torre Annunziata, un'altra roccaforte del contrabbando gestito dal potente boss Valentino Gionta, erano in cento a gridare le loro ragioni. Si sono piazzati a pochi passi dal Comune e hanno bloccato il traffico per due ore, fino a quando il commissario prefettizio, che ha preso il posto del Consiglio sciolto per infiltrazioni camorristiche, non li ha ricevuti. Mariella Cirillo Occorre però l'assenso del Comune Sarebbero quarantamila i nuovi «disoccupati» da sistemare LE SANZIONI Al FUMATORI 100 MILA LIRE DI MULTA PUBBLICAZIONE DEL NOME SU UNO 0 PIÙ'GIORNALI A PROPRIE SPESE NESSUNA RIDUZIONE 0 SCONTO: STESSA SANZIONE PER CHI COMPRA UN PACCHETO 0 UNA STECCA PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE SE IL FUMATORE E'DIPENDENTE PUBBLICO E ACQUISTA LE SIGARETTE DI CONTRABBANDO IN UN PUBBLICO UFFICIO LE SANZIONI PER I CONTRABBANDIERI DA 1 A4 ANNI DI CARCERE PER CHI INTRODUCE, VENDE 0 DETIENE OLTRE 15 CHILI DI BIONDE ESPULSIONE PER GLI STRANIERI SOSPENSIONE DA 5 A 30 GIORNI 0 CHIUSURA DELL'ESERCIZIO PER IL RIVENDITORE PUBBLICO RITIRO DELLA PATENTE Al CONDUCENTI DEI TIR E DEI MOTOSCAFI IMPIEGATI PER TRASPORTARE MERCE ILLEGALE

Persone citate: Antonio Bassolino, Improta, Mariella Cirillo, Rino Formica, Umberto Improta, Valentino Gionta

Luoghi citati: Avellino, Campania, Napoli, Roma, Torre Annunziata