RETE E RIFONDAZiONE di R. Int.

«Cari professori, stalinisti siete voi» RETE E RIFONDAZiONE «Cari professori, stalinisti siete voi» ROMA. «Macché stalinisti». Rete e Rifondazione replicano irritati alla lettera che 13 intellettuali torinesi hanno inviato ad Occhetto per rivendicare «maggior spazio alla società civile» e meno burocrati di partito candidati il 27-28 marzo. «Una lettera singolare - ha detto Diego Novelli -: definire pretese staliniste quelle della Rete che ha chiesto due candidature mi sembra eccessivo. Siccome ritengo questi intellettuali dotati di un tasso medio di intelligenza non capisco come possono proporre una formula che garantisce tra il 15 e il 18%. Vuol dire consegnare la città in mano alla Lega e a Berlusconi». Rifondazione ha affidato la replica ad un comunicato: «Chi sono i 13 intellettuali? Persone stimabilissime e di area pds. E chi sono gli uomini di apparato proposti da Rete e Rifondazione? A parte Bertinotti, gli altri (Novelli, Tartaglia, Sestero, Azzolina, Renzacci, Rizzo, Manzi) non sono certo "apparato"». Anche Angelo Tartaglia, della Rete, replica dicendo: «La lettera risponde a una tecnica stalinista classica: distruggere l'immagine del proprio antagonista prima di eliminarlo». [r. int.]

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