None Lega-Forza Italia di Flavia Amabile

Accordo tra Bossi e il Cavaliere, ma il 75 per cento dei candidati andrà al Carroccio Accordo tra Bossi e il Cavaliere, ma il 75 per cento dei candidati andrà al Carroccio None Lega-Fona Italia Simbolo unico nei collegi del Nord ROMA. L'accordo è fatto: il partito telematico di Berlusconi si presenterà alle prossime elezioni con il partito di Bossi. 11 dottore e il senatur si sono incontrati mercoledì sera in un luogo segreto per mettere giù le linee generali del loro progetto. Simbolo unico al Senato, intesa quasi totale nei collegi del Nord suddivisi all'incirca così: 25% a Forza Italia, il resto a Bossi. Massima libertà, invece, al Sud per consentire il difficile avvicinamento tra Fini e Berlusconi. Difficile, ma ormai cosa fatta. Una lunga serie di telefonate ha permesso a Forza Italia e Alleanza nazionale di suggellare l'accordo: collegio dopo collegio, Berlusconi sarebbe riuscito a strappare a Fini il 60% dei seggi. Cifra più, cifra meno, da ieri, è ufficialmente nato il polo moderato. Dettagli e modalità tecniche della convivenza del duo dottoresenalur e, molto probabilmente anche dell'intero terzetto, saranno noti solo oggi in una conferenza stampa convocata a Milano in terreno neutro, né ad Arcore, né nel palazzo della Lega, ma al circolo della Stampa. Alla definizione dei dettagli hanno lavorato per l'intera giornata i luogotenenti dei due fronti. Il SIMBOLO. Identico al Senato con Forza Italia e Alberto da Giussano sovrapposti nello stesso cerchio. Sofferta, invece, la decisione per la Camera. Dopo un lungo tira e molla e forti discussioni, il consiglio federale ha scelto di presen- tare entrambi i simboli separati accanto al nome del candidato per la quota proporzionale e identici per quella maggioritaria. IL RAPPORTO CON FINI. «Al Nord escludo ogni possibilità di accordo, al Sud verranno realizzate intese che esulano da un'intesa politica». In realtà, la Lega ammorbidirà le sue posizioni in alcuni casi: quando si tratterà di persone «al di sopra di ogni sospetto, non iscritte al msi e di grande prestigio». E' il caso, ad esempio, del giudice Tiziana Parenti. Alla Lega tengono a precisare che questa apertura non vuol dire abbassare del tutto la guardia. Intanto, non ci sarà mai un incontro a tre: «E' impossibile: loro sono fascisti e al Nord presenteranno candidati avversari ai nostri senza chances: noi li spazzeremo via», ha tuonato Roberto Maroni. Poi, se il messaggio non fosse stato abbastanza chiaro: «L'obiettivo è governare. Avremo il grande piace-, re di firmare il certificato di morte della de e del msi-dn». I CANDIDATI COMUNI. Su questo fronte Berlusconi sarebbe riuscito a strappare il 25% dei 360 collegi uninominali complessivi di Camera e Senato delle regioni settentrionali, Toscana compresa. Senza dubbio un successo per Berlusconi: all'inizio delle trattative Bossi aveva annunciato di voler concedere al massimo il 10%. La percentuale è, comun¬ que, ancora suscettibile di qualche lieve ritocco. Il senatur ha messo sul piatto il peso della massiccia presenza della Lega in Lombardia e ha chiesto a Berlusconi di accontentarsi del 20%. «Il criterio deve essere uguale dovunque», è stata la risposta di Forza Italia. In serata, dopo averne discusso a lungo nel corso del consiglio federale, la Lega ha annunciato di «non voler far prevalere gli egoismi. Quindi se ne riparlerà». Roberto Maroni ha poi fornito alcuni particolari in più sui requisiti dei candidati comuni. Il consiglio è stato molto duro su molti dei nominativi indicati dai cristiano democratici al grido di: «No ai partitocrati di ritorno». Ufficialmente il leader dei deputati della Lega ha, però, solo spiegato che «la scelta avverrà secondo il criterio della competenza e dell'esperienza tenendo conto dei compiti da svolgere nelle commissioni parlamentari». A partire da domani si terranno incontri tra i responsabili regionali e capigruppo delle commissioni parlamentari. Le ipotesi di candidatura verranno sottoposte e confrontate con quelle di Forza Italia. IL GRUPPO PARLAMENTARE. Berlusconi e Lega formeranno un gruppo unico con Ccd ed ex socialisti di Piro. Fini ed Alleanza Nazionale formeranno un altro gruppo. Flavia Amabile Umberto Bossi

Luoghi citati: Arcore, Giussano, Italia, Lombardia, Milano, Roma, Toscana