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SoldiaVideouno SoldiaVideouno Cuneo Polli In procura l'ex pei Soave L'ex deputato pei Sergio Soave è stato sentito ieri come teste dal pm Ferrando, su una presunta estorsione subita da Agostino Borello, presidente socialista di una cooperativa «rossa», la Cuneo Polli. Borello, che è appena uscito dal carcere per una vicenda di bancarotta, aveva raccontato: «Nell'83 esponenti della federazione torinese del pei mi obbligarono a versare 60 milioni per ripianare un debito». Ieri Soave ha confermato: «Si era deciso di comprare una televisione privata, la Cuneo Uno Tv. Costava poco, la federazione mise 60 milioni, poi intervennero dei soci esterni. Però le cose andarono male, tanto che dovette intervenire Videouno, la tv del partito, che rilevò le quote dei privati. Rimase quel "buco" di 60 milioni. Si era pensato di coprirlo con una fidejussione garantita da Franco Revelli, uomo di punta del pei, ma lui fu arrestato per lo scandalo Zampini. Allora qualcuno chiese i 60 milioni a Borello. Io feci solo da postino».

Persone citate: Agostino Borello, Borello, Ferrando, Franco Revelli, Sergio Soave