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da 11 anni» In cella il marito «Schiava da 11 anni» CHIETI. Undici anni di convivenza all'insegna della violenza, poi non resiste più, e denuncia il marito-padrone. Così ieri un agricoltore di Ripa Teatina, Raffaele Angelucci, 45 anni, è stato arrestato - dopo un lungo interrogatorio condotto dal giudice per le indagini preliminari - con le pesanti accuse di violenza carnale, maltrattamenti e lesioni aggravate, ai danni della moglie. Protagonista della vicenda è una donna di 25 anni, casalinga, madre di tre figli, l'ultimo dei quali è nato solo da pochi mesi. Una triste vicenda che ha portato ancora una volta alla ribalta le prepotenze e le angosce che troppo spesso si celano dietro un'apparente tranquillità familiare. La donna si è dapprima rivolta a un'associazione chietina, «Filo di Arianna», che l'ha aiutata, dopo un lungo lavoro di convincimento psicologico, a trovare il coraggio di denunciare l'episodio alla magistratura. Ora vive in un istituto d'accoglienza, e ha portato con sé il figlio più piccolo. E' una situazione che purtroppo non le è nuova. Infatti la sua storia di violenze e di soprusi - secondo quanto ha denunciato alla polizia e poi al magistrato - è cominciata all'età di quattordici anni proprio all'uscita di un istituto, quando nella speranza di un futuro più sereno dopo aver vissuto per anni con i suoi fratelli in quel triste luogo - cominciò a convivere con l'Angelucci. Fu un periodo che ben presto si rivelò terribile. La donna sposò l'Angelucci spinta dal desiderio di calmare le acque, ma anche questo non servì. L'accusa di violenza carnale contestata all'uomo si riferisce comunque al periodo precedente, quando la ragazza era minorenne e non era ancora sposata con lui. Ora l'Angelucci dovrà affrontare un processo che potrebbe condurre a una pesante condanna.[r. cri.]