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11 Usa, in autostrada Bimba uccisa da una palla da bowling NEW YORK. Tragedia della follia, della noia, ma anche del nefasto potere della televisione sull'immaginario giovanile: una mano misteriosa ha lanciato da un cavalcavia di un'autostrada alla periferia di New York una palla da bowling che è finita su una bimba di 8 mesi sfondandole il cranio. L'episodio ricorda in maniera impressionante quello del cavalcavia della A22 a Bussolengo (Verona), dove una pietra scagliata da tre teppisti uccise il 28 dicembre una ragazza di 25 anni. Trasformati in un micidiale ordigno, i dieci chili della palla sono caduti sul paraurti di un camion e rimbalzati sulla Saab dove la piccola Natalia Rivera viaggiava, saldamente legata al seggiolino, con mamma, papà e il fratellino Santos. La famigliola rientrava da una gita in campagna. Donna, la madre, allattava ancora la figlia, ma da una settimana era tornata al suo lavoro di psicologa: «Sono distrutta: per otto mesi sono stata con lei 24 ore su 24. Non sentirla tra le mie braccia è indescrivibile». Natalia è morta all'ospedale di Newark. La polizia ha arrestato un giovane del New Jersey, Calvin Settle, di 18 anni, con l'accusa di omicidio di primo grado. Sarebbe la sua, secondo gli investigatori, la mano misteriosa che ha trasformato la palla nel micidiale ordigno precipitato sulla Saab dei Rivera. Inquietante, nel dossier degli agenti, la segnalazione di un istituto di ricerca di New York sulla violenza in tivù: il folle che ha ucciso Natalia potrebbe aver voluto emulare i protagonisti del cartone animato «Beavis and butt head». Nel cartoon, trasmesso in prima serata sulla rete musicale Mtv, alcuni ragazzini rubano una palla da bowling, la riempiono di esplosivo e la fanno cadere dal tetto di un edificio. Non è la prima volta che «Beavis and butt head» finisce sul banco degli imputati: destinato a un pubblico di adolescenti, è accusato di aver spinto altri giovani a comportamenti fatali. [r. cri.]